Murmer – What Are The Roots That Clutch

Murmer

CD – Helen Scarsdale
Sotto il moniker di Murmer si nasconde Patrick McGinley, field recordist del quale ricordiamo “We Share a Shadow”, album del 2007, oltre agli interessanti live assieme a Jim Haynes, un altro sound artist accasato alla Helen Scarsdale, label specializzata nei generi ambient e drone. McGinley è ben noto – allo steso tempo – per i suoi programmi radiofonici, focalizzati sulle esplorazioni site-specific e sul suono come matrice distintiva degli spazi presi in considerazione, in ordine di ricreare una non fugace relazione fra i luoghi investigati e gli ascoltatori. Pare siano state proprio le sorde emissioni e le vibrazioni di un condotto d’aereazione ad esercitare in origine un forte fascino sullo sperimentatore, a suo agio con frequenze assai iterate e sommesse, percorse da sibili e micro-emergenze, glitch e disturbi. Non mancano fra i solchi quelli che si potrebbero definire passaggi dalla qualità più acusmatica, così come i suoni naturali oppure i grezzi elementi percussivi, pattern dalle qualità semi-melodiche e con innesti di liquide digressioni. Il progetto – nelle molte e varie forme espresse nelle registrazioni – sprigiona una considerevole serie di differenti malie auditive che in qualche maniera sono ancora specifiche di un approccio alla “composizione” che non sia meramente documentario od oggettivo. Le catture diventano allora l’occasione per imbastire un microcosmo sensibile nel quale giustapporre e “dimensionare” ogni singolo sussulto, ogni variazione di volume e di gestione delle intensità sonore: un viaggio onirico nell’universo affinato dall’artista, forse a volte eccessivamente astratto ma non privo certo d’eleganza e trasmissibilità.