Carl Schilde – Wow

Carl Schilde

CD – Heavy Listening
Wow mantiene fede alla implicita dichiarazione d’intenti già contenuta nella stessa semplice e diretta esternazione del titolo. L’lp è conformato – infatti – a partire da un’unica frequenza ultrabassa, ai limiti della percezione umana, emissione sonora che per ogni specifico e differente modello di giradischi dovrebbe essere amplificata in maniera differente. Naturalmente sarà necessario utilizzare più modelli di riproduttori per rendersi conto del fenomeno, effetto che acquisirà maggior rilevanza “estetico-performativa” se i diversi vinili risuoneranno simultaneamente, moltiplicando così l’efficacia e la modulazione nella ciclicità degli impulsi. L’autore suggerisce di sentirsi liberi nell’utilizzare contemporaneamente il pitch o persino manipolare i vinili dei quali si dispone, rallentando al tocco o fermando momentaneamente la registrazione: il numero dei dischi, la scelta dell’impianto sonoro, gli spazi nei quali l’emissione avrà luogo, incideranno di conseguenza sulla creazione dell’esperienza d’ascolto, sia questa individuale o condivisa. Si potrebbe dire “minimalismo radicale” ma tutta la preparazione del set – operazione che ha bisogno d’un certo impegno – comporta invece una macchinosità che a noi fa pensare ad altro, perché il Wow – ottenerlo oppure no – dipende appunto anche dalla sincronizzazione delle fonti sonore e dagli spazi ritmici che si creano nel sovrapporsi dei toni. Diverse sono state le presentazioni e gli “happenings” effettuati utilizzando alcuni degli esclusivi vinili, in edizione limitata di 333 copie, editi dalla Heavy Listening, così come più volte è stato messo in mostra l’originale calco in argento della registrazione, non senza una punta d’ironia denominato “MOM” e messo in vendita alla non modica cifra di €33,333.33.