CD – 12K
Approda su 12K Simon Scott, sound artista di Cambridge, cittadina inglese nella quale ancora conduce magistralmente un’altra meritoria etichetta discografica, la Keshhhhhh Recordings, marchio pure dedicato a sperimentazioni digitalissime ed eteree. Anche in questo “Below Sea Level” sono proprio le delicate texture e i trattamenti anche acustici, intrecciati con le field recording a dar vita ad un risonante connubio, fluente d’una nostalgica familiarità con i luoghi nei quali avvengono le catture auditive, effettuate a Fens in East Anglia, una delle zone agricole più ricche del Regno Unito, i cui paesaggi – estremamente “piatti” ma affascinanti – da sempre hanno catturato l’immaginazione di artisti e scrittori. Le partiture ariose testimoniano degli ambienti, vaste superfici di terreno che rimandano a loro volta ad una natura solo apparentemente desolata e controversa, frutto dell’azione dell’uomo, che al di sotto del livello medio del mare ha reso possibile nel corso dei secoli un precario equilibrio tra la terra e l’acqua. La sovrapposizione dei timbri analogici e digital, i pattern, il connubio di suoni naturali ed artificiali – grazie ad un’auto-costruita patch di MaxMSP – vegono dipanati in guisa avvolgente e quietista, restituendo con immediatezza all’ascolto il genius loci dell’area. L’andamento è molto pacato ma allo stesso tempo insicuro, esitante: come se la compresenza di acqua e terreno – appunto – rendesse incerta l’esplorazione. Scott ha trascorso due anni nei pressi della zona umida, registrando suoni e atmosfere, aggiungendo in seguito droni ed altri strumenti, trattati in differenti maniere: le sequenze oniriche rimangono impresse pure in una sospensione assoluta del paesaggio e della percezione e della percezione estetizzante che da questo viene trasmessa.