Madeline Schwartzman- See Yourself Sensing: Redefining Human Perception

Madeline Schwartzman

Black Dog, ISBN: 9781907317293, 192 pages, 2011, English
Oltre all’abbondanza dei discorsi circa il nostro diventare sempre più “cyborg” (sull’estensione delle nostre capacità attraverso vari mezzi tecnologici e sull’avere i nostri sistemi percettivi riprogrammati, conseguenza dell’uso costante di schermi, cuffie e interfacce tattili), c’è una certa questione che deve essere bene sottolineata: noi stiamo percependo i nostri corpi in un modo radicalmente diverso rispetto a 30 o più anni fa. Questo libro raccoglie efficacemente progetti basati su sensori che portano gli esseri umani a contatto con gli oggetti, focalizzandosi su corpi e il loro intero universo comunicativo. Nella selezione effettuata sono compresi progetti (inizio negli anni sessanta) che sono organizzati in cinque sezioni: Reframers (spostamenti di oggetti di uso quotidiano e funzioni), Tools (principalmente miglioramenti), Environments (sensorialità che interessa lo spazio che ci circonda), Mediators (agenti tra differenti entità), Speculations (idee “neutrali” che mettano in discussione lo status quo). Forse alcune di queste analisi possono ricadere nella categoria del cosiddetto post-humanism, ma la selezione definisce una più specifica “famiglia” dei lavori che colpiscono simultaneamente i nostri sensi e inconsciamente e coreograficamente interferiscono con le nostre menti. Questo è un “libro trasversale” che non fa distinzioni tra artisti, designer e performer, che segue solo la propria coerente logica di catalogazione. La selezione è impressionante, in una maniera che rende esplicita la sua stessa struttura, una modalità che l’autore chiama “architettura dei sensi”.