Electronic Instant Camera, polaroid uniche e minimal

Electronic Instant Camera

La mente vulcanica di Niklas Roy non smette di partorire sorprendenti idee e dopo aver animato le tende del proprio studio eccolo ora dar vita a una bizzarra macchina fotografica. Electronic Instant Camera‚ questo il nome, è un medium ibrido che nasce dalla combinazione di una videocamera analogica in B/N e una stampante termica, del tipo di quelle utilizzate per gli scontrini fiscali. Questa sorta di Polaroid, ad ogni scatto, dà inizio contemporaneamente al processo di cattura di un’immagine e a quello si stampa che avviene appunto su uno scontrino. Si tratta di un processo molto lento nel quale la camera deve attendere che ciascuna linea di scansione sia trasferita su carta prima di poterne catturare un’altra: una lunga e paziente attesa aspetta dunque coloro i quali accettano di posare.
La principale peculiarità di una siffatta instant camera è quella di non avere alcuna memoria (né analogica né digitale), ne deriva che la sottile striscia di carta diventa traccia irripetibile del momento immortalato con lo scatto. A ben vedere, Niklas Roy reintroduce alcune caratteristiche proprie della fase aurorale della fotografia, che via via si erano perse in un tumultuoso sviluppo che è andato sempre più nelle direzione della ripetibilità a scapito proprio dell’unicità dell’immagine.

Vito Campanelli