Vito Campanelli – Web Aesthetics, How Digital Media Affect Culture and Society

Web Aesthetics

NAI Publishers, 2010, 276 pages, English, ISBN 978-90-5662-770-6
L’estetica delle reti e del web, che si avvicini alla concezione più riconosciuta di estetica, è un settore poco sviluppato, nonostante più di dieci anni di web design e centinaia di opere d’arte web-based. Che cosa possa essere chiamato “Estetica del web” è il focus principale della ricerca di Vito Campanelli (teorico dei media e collaboratore di Neural), che ha analizzato il web e il suo ruolo fin dall’inizio della sua diffusione. La pervasività di quelle che chiama “web-related forms” è il terreno principale da cui parte (e ritorna) dopo ogni digressione fatta sulla base di speculazioni sociali, politiche, storiche ed estetiche. Campanelli sostiene latesi che la Net Art abbia introdotto nuovi canoni estetici e di confronto, ma si connette pregevolmente con una varietà di concetti diversi come (solo per citarne alcuni) l’importanza del dialogo con i memi, l’esperienza tattile e ottica del web (spiegata attraverso la web-based art), l’”engramma” di Aby Warburg e il “remix”. Queste fluide connessioni sono intrecciate a volte con parallelismi affascinanti, come quella tra lo spazio tutto contemporaneo del continuo viaggiare in aereo e muoversi tra gli aeroporti e il tipo di “viaggio” che facciamo grazie alle reti peer-to-peer. Campanelli snoda il suo percorso teorico attraverso un intrico di idee filosofiche, costruendo infine un discorso propriamente estetico. E il suo impegno ad analizzare i media digitali con la filosofia del linguaggio estetico è impressionante, così come l’evidenza di una ricerca davvero estesa – immediatamebte intercettabile dall’abbondanza di citazioni – che rende questo testo fondamentale.