2CD – Pogus
Pioniere di sperimentazioni avant-garde, ben delineate fra influssi elettroacustici ed improvvisativi, il compositore peruviano César Bolaños, in questo doppio cd presenta lavori realizzati in Argentina durante la sua collaborazione con il Latin-American Center of High Musical Studies (CLAEM). Un resoconto – questo – che per tecnica ed acquisizioni stilistiche ci sembra più che soddisfacente e non a caso ha attirato l’interesse di una label certo rigorosa come Pogus. Pianoforti, strumenti a fiato e percussioni, nastri magnetici, è questo il consueto set-up in gioco, in intime sequenze, spesso solcate anche da voci, dai suoni di un clavicembalo e di un contrabasso, comunque ricche di più espressioni tonali e textures. Audio recording, soprattutto nel primo brano della seconda parte, che non mancano di testimoniare dell’aderenza di quelle sperimentazioni ai temi politici dell’epoca, in una recitazione marxista-burlesque e autoriale al tempo stesso, sempre avventurosa e sopra le righe. Momenti di più raccolta progettualità rendono poi gli artefatti comunque coerenti e preziosi, meritevoli d’essere ripercorsi e graditi.