Empathy box, share your pain

Empathy Box

Empathy box del collettivo italiano iocose, è un apparecchio che produce dolore da condividere. E’ una scatola di legno e metallo, un oggetto vintage che ricorda una vecchia radio attorno a cui sedersi, insieme, ad ascoltare. Ma invece che musica o parole, gli astanti condividono volontariamente dolore. Una scossa elettrica, d’intensità variabile in base al numero di persone presenti, parte dall’apparecchio e attraversa la catena umana collegata ad esso. L’empatia, la capacità di comprendere cosa un’altra persona sta provando, è la nostra chiave per esorcizzare paure e dolori. E’ il tratto distintivo che Philip K. Dick, in ‘Do androids dream of electric sheep?’, attribuisce agli umani per distinguerli dagli androidi. Percepire nell’altro la nostra stessa emozione è il meccanismo grazie al quale riconosciamo una dimensione spirituale comune. Il culto del fare, della produzione, promozione e vendita di oggetti, la velocita’ con cui questo processo avviene, stanno prosciugando le nostre risorse spirituali. Empathy box è stato creato per coloro che vogliono riappropriarsi del contatto con la propria spiritualità. Il sentimento di dolore è sicuramente il più comune e il più efficace: va al di là delle differenze religiose e culturali, e punta direttamente alla sfera più intima di ogni essere umano. L’uso della forte fisicità del dolore ritorna: in LegShocker, del collettivo fur, il male fisico generato dal dispositivo tecnologico ci trascinava violentemente dallo schermo alla realtà. Il dolore provocato dall’Empathy box invece, è assunto nella sua accezione sacra, come via esclusiva per il raggiungimento della purificazione, per cui ha una direzione contraria: ci innalza verso la dimensione spirituale. Ma affinchè la sua funzione sia comprensibile all’umanità materialista, il Bureau of United Religion, fittizio ente promotore della scatola, presenta l’Empathy box come un prodotto. “Riunite tutti gli amici, la famiglia e i colleghi, accendete Empathy box, e tenetevi pronti a sperimentare una sensazione spirituale sana e genuina. Toccate le sfere di metallo, unite le mani e preparatevi a sentire una scossa elettrica che farà bruciare la vostra anima di gioia! Dimenticate tutte quelle lunghe cerimonie a cui eravate abituati: godetevi la religione senza fronzoli, semplicemente seduti sul vostro divano!”

Chiara Ciociola