Gregg Kowalsky – Tape Chants

Gregg Kowalsky

CD – Kranky
Droni e frequenze sommesse, apparecchiate in una sorta di psichedelia meditativa, Gregg Kowalsky non è nuovo a sonorità dalle siffatte caratteristiche, sempre utilizzando registrazioni analogiche, manipolando oscillatori e gestendo feedback procurati ad arte. Proprio in ‘Tape Chants’ tuttavia, la sua esplorazione si fa ancora maggiormente ‘ambientale’, lavorando nello specifico sul posizionamento d’un registratore a cassette nello spazio e utilizzandolo – poi – anche come fonte unica d’amplificazione. Kowalsky durante l’esecuzione della composizione, ricordandoci un poco lo ‘stalker’ tarkovskijano, si muove con attenzione, modulando meticolosamente il volume della sua essenziale apparecchiatura, qui maneggiata alla stregua d’un mixer. L’effetto è quello d’un sottofondo continuo risonante, nel quale sono convogliate molteplici forme d’onda e raffinati modelli auditivi, con l’aggiunta di gong, contatti di microfoni, sintetiche evoluzioni ma anche percussioni tradizionali. Insieme che all’ascolto rimanda ad un attitudine fortemente spirituale e avanguardistica, forgiata in giri armonici semplicissimi ma efficacemente evocativi..