Daphne Oram – Oramics

Daphne Oram

2CD – Paradigm Discs
Seminali anticipazioni temporali provenienti da un passato oramai lontano, un’epoca evidentemente nutrita da una differente percezione del “concetto” di futuro, frutto di strategie che già innestavano progettualità assai forti e razionali, se riferite all’esplorazione del nuovo in musica. Primi vagiti d’un era elettronica che tuttavia avrebbe stentato nel realizzarsi a pieno e ancora oggi – in parte – riflette d’una fruizione d’elite, non del tutto “popolarizzata” nelle estetiche e nei concetti. Siamo – nel caso di Daphne Oram – agli inizi degli anni quaranta, quando appena diciassettenne iniziava alla Royal Academy Of Music un lungo percorso d’apprendimento e specializzazione sulle nuove tecniche musicali di produzione, conoscenze poi sviluppate anche autonomamente, che sarebbero poi sfociate nel 1957 in “Amphitryon 38”, primo TV drama commissionato dalla BBC ad un compositore elettronico. In quegli stessi anni molti saranno gli altri progetti, alcuni qui ben documentati, “Incidental Music For An Invasion”, approntato come colonna sonora d’un omonima piece teatrale, ma anche commercial – nei primi anni sessanta – colonne sonore per film e studi più sperimentali. La quantità e la qualità delle idee in azione può sorprendere, pure nel setting, analogico ma votato totalmente a una manipolazione visiva dei suoni, interfacce che riportano alla struttura odierna dei software più avanzati.