CD – Non Visual Objects
Texture dilatate, sospese millimetricamente in spazi che solo ad un ascolto distratto potrebbero risultare neutri, assieme – poi – a field recording e ad ambientali digressioni tonali. Sono queste le confluenze sonore sviluppate approfonditamente nell’incontro di Luigi Turra e Shinkei, sperimentatori entrambi avvezzi a minimali intrecci audio-art. Inviluppi di stilizzati trasalimenti, astratti e filosofici, illuminati allo stesso tempo da un approccio di taglio spirituale-analitico, non lontano da certa tradizione zen. Piccoli incidenti percettivi, dettati da microfrequenze, in un gioco sensibile e ‘frizzante’ di rimandi e calibrazioni, in ‘Wa’, oppure, grazie alla leggiadria sgocciolante dei liquidi, nella successiva ‘Karesansui’, con i suoni naturali – in particolare degli uccelli – a far capolino nell’assenza di momenti di pieno. Sono sei nel complesso le tracce, strutturate sempre elegantemente, abilità narrativa che concede poco al superfluo, se pur fra i solchi, ci pare di distinguere anche la nenia avvolgente d’un vecchio blues, succedere alle voci di bimbi orientali e a multiformi gong.