Ryoji Ikeda – Test Pattern

Ryoji Ikeda

CD – Raster-Noton
Come trascinato fuori del tempo, in un mondo di numeri infiniti, dati e astratte geometrie multidimensionali, Ryoji Ikeda esplora in ‘Test Pattern’ le intricate relazioni di microstrutture auditive, segnali ed impulsi elettronici. Conversione di modelli algoritmici che nell’originale progetto audiovisuale – dal quale è tratto questo album – è operata attraverso uno specifico software atto a modulare tutti gli input sonori, utilizzando otto differenti codici a barre e ben sedici relativi altoparlanti collegati. Live performance, presentata anche in Italia al Dissonanze festival del 2008, accuratamente documentata nelle sonorità glicciate, ispida manipolazione dei dati grezzi ma di gran qualità, pur nell’estrema confezione – a qualche centinaio di frames al secondo – accorpando sequenze minime, inseguendo il limite fra il punto critico degli apparati di riproduzione sonora e l’umana percezione. Costrutto fortemente frammentato ma assai equilibrato nelle frequenze, agito in funzione di un’esperienza sintetica e sensoriale, impeccabile per coerenza interna e autonomia di comportamento. Fondamentalmente, Ikeda ingloba testo, suoni, foto e film in un flusso unico d’informazioni, balbettio dinamico d’interferenze, partitura digitale un poco aliena che scivola lungo il crinale d’una iper-vivida contemporaneità.