Various Artists – An Anthology of Noise & Electronic Music Vol. 5

Various Artists

2CD – Sub Rosa
S’ispira all’euforica filosofia nomadica e post-strutturalista di Deleuze e Guattari la Sub Rosa eppure non rifugge da persistenti tensioni antologiche, continuando la sua serie dedicata al noise ed alla musica elettronica, arrivata oramai ben alla quinta uscita. Non vuole naturalmente essere un appunto negativo questa osservazione, ma solo lo specificare (se ancora ce ne fosse bisogno) l’impossibilità di un taglio critico solamente, onnicomprensivo dei temi e della sostanza – musicale e storiografica – che s’intreccia nell’accostare i due concetti di noise e musica elettronica. Con una cronologia che comprende composizioni che vanno dal 1920 ad oggi non potrebbe essere altrimenti. Troppi gli autori e le idee del quale render conto, i piani (per usare un altra categoria deleuziana) fra i quali agire interconnessioni (non certo riducibili a pur interessanti schemi sulle sei pagine più significative del booklet: quelle della presentazione iniziale e delle ‘interim notes’, sorta di gioco semantico graficizzato che ricorda al tempo stesso certi assiomi e proposizioni dei due filosofi già citati o le tetradi di McLuhan ne ‘La legge Dei Media’). Eppure, proprio per questo, alla fine più che la coerenza intrinseca delle scelte è la passione, la densità e l’assimilazione delle tematiche a prevalere. Un audio-abuso che da Charlemagne Palestine ai Pere Ubu, saltando fra i rumorismi di Ground Zero e Masonna alle astrazioni pre click’n’glitch di François-Bernard Mâche, riconsiderando come focale la ricerca sulla voce (che pervade tutto il secondo dei due cd) delinea alcune delle traiettorie possibili. Qui ed ora fino alla prossima ricontestualizzazione.