CM von Hausswolff + Thomas Nordanstad – Two Films

CM von Hausswolff + Thomas Nordanstad

DVD – Errant Bodies
Nel solco delle strategie comunicative percorse in passato dalla Errant Bodies, label attenta alle iterazioni fra suoni e spazi, in particolare relazionati a temi importanti dell’architettura, del paesaggio urbano e del ‘site-specific’, sul crinale che separa documentarismo e sperimentazione audio-video, testimoniano d’una singolare cifra stilistica questi due interessanti progetti di CM von Hausswolff e Thomas Nordanstad, il primo compositore elettronico dedito a field recording e drone music, l’altro creativo filmmaker, specializzato in cortometraggi e videoinstallazioni. In ‘Hashima, Japan 2002’, è l’omonima isola, ex zona mineraria di fronte Nagasaki, già sede operativa nel secolo scorso di un progetto di ‘colonizzazione industriale’ della corporation Mitsubishi ad essere oggetto della ricerca. L’isola di Hashima, circondata dall’oceano, una delle zone urbane più popolose al mondo negli anni cinquanta (835 persone per ettaro), fu completamente abbandonata dai suoi abitanti nel 1970, proprio in seguito alla chiusura definitiva delle miniere: non-luogo estremo, oramai inabitabile, distopica quadratura del teorema per il quale la società futura già nel presente vede attivati i suoi processi. Teatro della memoria di un capitalismo in ritirata, senza neanche umanità residuale a rimorchio, tracollo per implosione dei profitti, senza particolari preoccupazioni e sensi di colpa per i destini e la vita della gente. L’investigazione è orchestrata in due differenti versioni, una più documentaristica (commentata da uno degli ex-residenti che ritorna sui luoghi dell’infanzia), l’altra astratta e maggiormente densa, anche nel montaggio musicale, etereo e sperimentale nelle scansioni. Di notevole interesse (anche se meno potente come impatto) anche l’altro lavoro di questo duo, incentrato invece sull’antica oasi di ‘Al Qasr’, in Egitto, spazio anche questo di risulta, altrettanto inabitabile e desolato, realtà ‘che ha luogo’ in particolari morfologie architettoniche solo per la presenza esclusiva di un bene primario (nel caso precedente il carbone, in questo l’acqua). Permeato da tenui esotismi, in questo caso, il commento sonoro, che s’avvale di sapori musicali e voci della tradizione locale.