L-R & RadioMentale – I Could Never Make That Music Again

L-R & RadioMentale

CD – Sub Rosa/Audioglobe
Concept album si sarebbe detto una volta, oppure operazione di taglio prettamente metalinguistico (o metanarrativo se preferite – un poco nello spirito che in ambito cinematografico ha decretato nelle passate decadi la fortuna di registi quali Wim Wenders). Operazione raffinata, realizzata con meticolosa aderenza programmatica da un’etichetta come la Sub Rosa, già avvezza a pratiche di decostruzione-contaminazione nell’imbastire filosofie e teorie assieme ad ambienti sonori, moltiplicando, infine, estetiche ed interpretazioni in concatenamenti assai complessi. Elaborazioni che in questo caso si dipanano in tagliatissime interviste, ‘coinvolgendo’ a vario titolo differenti protagonisti delle scene elettroniche (vecchi e nuovi ‘concettualissimi’ musicisti: ad esempio Steve Reich, Ryoji Ikeda, Aphex Twin, e poi produttori-dj provenienti anche da ambiti dance, o perlomeno ‘ibridi’ nelle loro proposte, come Matthew Herbert, A Guy Called Gerald, Andrea Parker, Coldcut, Mixmaster Morris, ma anche autori-studiosi come David Toop, o come il radioamatore Fred Judd, ingegnere del suono alla BBC negli anni sessanta, che viene ‘detournato’ nell’intro del progetto). Naturalmente il tutto apparecchiato con un intreccio di sottofondi musicali studiatissimi, tagliato e montato accuratamente da Jean-Yves Leloup (L-R) e Jean-Philippe Renoult (Radiomentale), sequenze inizialmente pensate per un radio-art show sull’emittente parigina FG.