Lukas Simonis – Stots

Lukas Simonis, Stots

CD – Korm Plastics
Produzione composita nell’approccio chitarristico e neo-impro che si confronta tuttavia con i più attuali paradigmi glitch ad articolare sonorità ridondanti, ricche d’innesti (field recordings), modulando maniere vecchie e nuove, faccenda del tutto naturale per chi come Simonis ha le sue radici nell’industrial music e nel noise rock degli anni ottanta. Attitudine poi traghettata nelle esperienze del collettivo Worm a Rotterdam e mutuata successivamente in direzione d’un suono più astratto che utilizzasse anche l’elettronica ibridando tecniche e differenti modalità stilistiche. Un ottimo album a mio avviso, che rende merito d’un passaggio generazionale dovuto, testimonianza d’aderenza non posticcia alle ultimissime estetiche contemporanee.