Dreamlines, visualizzare le keyword oniriche.

Dreamlines

Dreamlines, secondo le parole del suo stesso autore Leonardo Solaas, si configura come un’esperienza visuale interattiva non lineare in cui l’opera scaturisce dall’integrazione di una parte ‘interna’ ad essa – il web – che contiene le informazioni, e di una parte esterna – l’individuo – ignota. L’utente per accedere al mondo di Dreamlines deve inserire una o più parole che siano la chiave di un sogno o di quello che desidera. In base alla frase digitata il programma genera un quadro in movimento unico e imprevedibile che si dissolve per sempre, proprio come un sogno nel momento in cui si chiude la sessione. Il sistema è stato sviluppato in Java e PHP. In un primo momento lo script in PHP visualizza un’immagine indicizzata da Google in base alla parola digitata dall’utente. Poi l’applicazione Java analizza l’immagine pixel a pixel e la utilizza a sua volta come input per generare un disegno in perpetuo cambiamento. In questo modo, i quadri, costituiti da particelle continuamente in divenire che mutano a seconda del valore che assumono i pixel stabilito dalla loro colorimetria e posizione sullo schermo, non sono mai finiti. Tale capacità metamorfica diviene centrale nell’esistenza dell’opera evolvendola da una dimensione meramente oggettuale ad una oggettuale – processuale. Non si tratta più di oggetti in sé chiusi e autosignificanti ma di costrutti che si significano in rapporto all’osservatore mediante le relazioni che sono in grado di instaurare con esso. L’opera si fa sensibile agli stimoli esterni e risponde emettendo dei segnali, trasformandoli fisicamente e aprendo un canale di comunicazione interattiva dialogica.