Swipe, estrarre dati d’indentità

Swipe

Suonare la sveglia agli americani, questo l’intento di Swipe, macchina progettata da Beatriz de Costa, Jamie Schulte e Brooke Singer che, per aumentare le probabilità di riuscita,hanno pensato di presentarla sotto forma di oggetto familiare ai cittadini USA travestendola da distributore automatico di alcolici. Tutto sembra rientrare nella normalità: si inseriscono le monete nella macchina quindi un documento per la verifica dei dati anagrafici e si sceglie la bevanda ma… sorpresa! Anziché un bel cocktail viene sputato fuori un foglietto su cui sono stampati tutti i dati che SWIPE, attraverso un processo di computer matching, è riuscito a tirar fuori – per esempio dalla patente – e, provare per credere, sono molti di più di quelli necessari all’autorizzazione ad acquistare alcolici o sigarette. Come si può intuire, il progetto nasce dal sentimento dell’urgenza che anima molti americani ormai insofferenti alle continue e sempre più massicce invasioni nella privacy da parte di affaristi senza scrupoli e, dal fatidico 9/11, anche del governo- sulla necessità di informare i concittadini. Essi sembrano ancora ignari del meccanismo subdolo e perverso che si innesca nei loro confronti ogni volta che compiono un gesto insignificante come acquistare una bottiglia di vino o un pacchetto di sigarette. Nell’attuale congiuntura socio-politico-economica vanno quindi smascherati gli inganni e rivendicate la propria libertà di movimento nella vita quotidiana, affinché diventi non solo un diritto ma un imperativo morale nei confronti del prossimo. Questo perché solo attraverso la conoscenza condivisa è possibile far sentire la propria voce e conservare la capacità di opporre resistenza.

Francesca Tomassini