SineClock, frequenze che scandiscono il tempo.

SineClock

L’interpretazione dei suoni attraverso diversi domini di conoscenza rappresenta una pratica che fiorisce anche grazie all’astrazione culturale imposta dai nuovi media e alla loro capacità di ridurre ogni conoscenza ad informazione elaborabile. Quest’ottica porta a considerare ambivalenze a volte ardite, ma distintamente percepibili, come in SineClock di Douglas Repetto. Questo lavoro, che si è concretizzato in due implementazioni, una hardware e una software, usa dei pattern sonori come lancette di orologio, lasciando che interagiscano attraverso una simile sovrapposizione. L’ora esatta viene così interpretata come sovrapposizione, appunto, di tre set di onde sinusoidali dalle frequenze diverse, che variano il loro stretto spettro rispettivamente in un minuto, in un’ora e in un giorno. La vicinanza di due frequenze genera un suono percepito come unico generando però una pulsazione che permette di stabilire che ore siano. Nel software multipiattaforma liberamente scaricabile il fluttuare e rifluire delle onde sonore viene visualizzato in tre schematiche barre animate e sovrapposte. Il processo codificato, quindi, stimola l’utente a distinguere nell’ascolto le parti che rappresentano altrettanti elementi, invisibili nel caso delle frequenze, e astratti nel caso delle lancette. La capacità, quindi, di interpretare il suono da una prospettiva inedita, algoritmicamente programmato con specifici significati cronologici trasforma i pattern aurali in un medium diverso, portatore d’informazioni multiple.