e|i

e|i Magazine

Ha ancora senso una rivista su carta che abbia come tema la musica elettronica con le nuove e accattivanti caratteristiche che offre l’informazione online (aggiornamenti in tempo reale, link con etichette, shop ed artisti, pre-ascolti delle tracce e tool che permettono di associare altri contenuti per similarità statistiche e semantiche)? Di certo il ruolo della carta stampata è diventato quello di preservare l’informazione più importante e di offrirla in un formato godibile e che abbia un senso nella tempistica di fruizione. Questa testata indipendente nordamericana rientra in questa evoluzione del medium cartaceo, distribuendo interviste, saggi e profili di label, e allestendo nutrita sezione d’interviste. La linea editoriale guarda all’essenziale ma cerca di riflettere lo stato dell’arte della produzione musicale culturalmente elettronica. Ed è facile, infine, riconoscere i segni delle differenze rispetto alle prospettive pre-internet di un decennio fa, ossia le nuove coordinate spaziali, con, ad esempio, le specifiche evoluzioni in un particolare territorio) e temporali, con il perenne bilico fra passato e presente, in un continuo e dinamico ricollocarsi reciproco di stili salienti e di peso dei lavori più celebri.