Iain Chambers – The Eccentric Press

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LP – Persistence Of Sound
The Eccentric Press di Iain Chambers è un progetto commissionato dal Westdeutscher Rundfunk Köln e ABC Radio National/Australia. La prima è un’emittente radiotelevisiva pubblica locale del Land tedesco della Renania Settentrionale-Vestfalia, l’altra, una piattaforma anche digitale, ben conosciuta per i suoi contenuti specialistici di arte e cultura, per l’attenzione ai problemi indigeni e alle tematiche di scienza e tecnologia. L’album è accuratamente strutturato su field recording provenienti da quelle zone geografiche, catture auditive che sono frammiste in una maniera che potremmo dire ispirata a un confronto critico e assai autorale. Cerchiamo di spiegarci meglio: scegliere di sovrapporre i suoni atmosferici della stazione Wuppertaler Schwebebahn con il ritmo frenetico delle macchine da cucire e il suono acuto di orologi meccanici non è esattamente un’operazione site-specific. L’intento è quello, piuttosto, di raccontare un “campo d’interessi”. Si parla cioè di lavoro alienato, di fabbriche, del tempo impiegato nello svolgere una determinata mansione, di tecnologie e vita sottratta. Sono due le tracce presentate, “The Eccentric Press / Die Exzenterpresse” e “Maudslay Engine”, entrambe splendide, con suoni trovati e campionati, che a nostro avviso partono dall’idea di raccontare due storie precise, almeno questa è la sensazione all’ascolto. L’autore sceglie un certo tipo d’emozioni e associa quello che maggiormente lo ispira: macchine linotipiche e vecchi computer IBM, con passaggi sorprendentemente lirici e addirittura apparecchiature capaci di dissezionare i metalli, oppure droni aspri e industriali. Questa è la sostanza messa in gioco. È un’era passata di industrializzazione ad essere investigata o piuttosto è la natura abrasiva, meccanica e respingente di certune umane attività? Naturalmente niente di tutto ciò è scontato o riferibile in maniera certa a qualcosa di preciso. Meglio lasciarsi andare allora alla malia delle infinite sovrapposizioni, alla liturgia delle sequenze melodiche, frammiste nelle due sinfonie a pulsazioni industriali e intrise di sapori in bilico fra arrangiamenti da musica concreta e un ‘alea di contrapposizioni meccaniche e cigolanti, un po’ sinistre e cupe. Non è possibile rimanere indifferenti di fronte alla capacità di Chambers nel costruire un flusso narrativo: alla Persistence Of Sound non possono che esser fieri di questa uscita, che riconcilia operatività sperimentale, resa formale e densità d’ascolto. Molto efficace e professionale si rivela anche lo stilizzato e astratto artwork dell’uscita, che si deve al designer Matthew Young.

 

Iain Chambers – The Eccentric Press