sissi, kinetic sonic sculpture

sissi

“sissi” di Shohei Fujimoto è formalmente un tradizionale “Shishi-odoshi”, strumento giapponese che serve per allontanare gli animali dalle coltivazioni, dispositivi che sono originariamente fatti per spaventare uccelli e cervi che costituiscono una minaccia per l’agricoltura. Essi si basano sul meccanismo della “sozu”, che è una fontana di acqua fatta di tubo di bambù, girevole su un lato del suo punto di equilibrio. L’acqua che scorre all’interno del tubo inverte il suo equilibrio, facendolo ruotare e versare l’acqua, ma anche facendo la sua parte più significativa cadendo contro una roccia, facendo un suono che di solito allarma gli erbivori e protegge la fontana. Fujimoto ha riunito un’orchestra di trenta di questi dispositivi in versione programmabile via cavo. Il suono caratteristico tagliente e duraturo diventa uno strumento a sé, soprattutto quando sincronizzato in moto collettivo con quella che può essere definita come una “scultura sonora”. Assomiglia in realtà più a uno strumento complesso, la cui principale qualità scultorea è di essere cinetico, ma anche “diretto” a creare un’esperienza sonora superiore.

 

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