Nakamoto (The Proof), recurring elusiveness

Nakamoto1

Satoshi Nakamoto, il creatore riconosciuto di Bitcoin, ha lasciato solo due tracce pubbliche: un presunta fotografia e una data di nascita, rigorosamente conservando la propria privacy attraverso un indirizzo IP in continua evoluzione e utilizzando un inglese che non rivela alcuna influenza nazionale specifica. Nakamoto – in quanto creatore di Bitcoin – può vantare una fortuna stimata di diverse centinaia di milioni di euro e i giornalisti e gli investigatori hanno cercato molte volte di scoprire chi fosse questo misterioso personaggio, sempre fallendo miseramente. Gli artisti Émilie Brout e Maxime Marion hanno deciso allora di produrre la prova definitiva della sua esistenza attraverso l’utilizzo di sua invenzione. Hanno contattato falsari di passaporti su darknet per produrre un vero passaporto Nakamoto sulla base di tutti i dati disponibili. I falsari sono stati pagati in Bitcoin e hanno mandato indietro una scansione (tra cui una foto di “Nakamoto” che ha dimostrato di non essere photoshoppata) per essere approvata, prima della “spedizione” del passaporto finale, che deve ancora raggiungere i clienti, ripristinando un loop infinito perfetto e sfuggente.

 

Nakamoto2