Il dizionario come timeline del privilegio

‘Privileges’, Diane Landry, privileges.jpg

L’installazione ‘Privileges’ di Diane Landry consiste principalmente nell’alterazione semantica dell’ oggetto di uso commune ‘libro’. Un dizionario viene infatti trasformato in un flip book per animare la metafora dei privilegi culturali. Il numero delle pagine di questo libro universale determina il numero di frame dell’animazinoe. Ogni pagina infatti e’ fotogramma di una sequenza prototipica dove il protagonista e’ l’artista stessa intenta a tagliare una mela con le mani vestite da pesanti guanti da lavoro. La connessione logica e’ piuttosto immediata, ossia e’ l’accesso alla cultura che consente ai privilegiati di riempire i loro piatti. Come in ongi suo lavoro, la Landry intende instaurare una realzione imprevista tra tra oggetti e il loro significato usuale, rompendo cosi’ la connessione tra la nostra interpretazione di un’oggetto e la memoria di questo. Riciclando il significato e l’utilita’ prima degli oggetti di uso quotidiano. L’artista spere di interrompere il pensiero del pubblico e di affermare il suo lavoro attraverso l’effetto sorpresa. In questo caso la sorpresa sta nell’usare un dizionario come timeline.