Isabel Saij, la ridondanza dell’interazione.

Isabel Saij è un’artista francese che conduce sistematici piccoli esperimenti in flash e quicktime per mettere a nudo la ridondanza dell’interazione e i suoi lati meno dominabili dall’utente. I suoi sono piccoli lavori interattivi dalle forme semplici,

Le immagini sonore di Atau Tanaka.

La conversione di immagini in suoni rappresenta una frontiera teorica liquida e difficilmente limitabile ad una semplice associazione per somiglianze. Nel settore della composizione di suoni attraverso l’uso di software che elabori le immagini, si è assistito

MetaMix, software per remix matematici.

MetaMix è un freeware programmato da Jason Freeman capace di remixare un qualsiasi brano musicale secondo un preciso algoritmo. Disponibile in download gratuito per Windows 98-XP e Mac OS X, si rivela uno strumento di composizione e

Twentythree, il corpo in pixel.

Realizzato dal canadese Babel, twentythree è un video lineare interattivo in flash che prende le mosse dalla digitalizzazione di alcune immagini e sequenze dell’omonimo anno del novecento. Pur ricordando gli studi sul sequencing filmico di ‘You are

Tuboid, inner / outer space simulati.

Tuboid ? un software che genera tunnel in continua mutazione e modellazioni trimensionali della forma strutturale del tunnel stesso visto dall’esterno. Il programma, di cui si pu˜ scaricare gratuitamente una demo per Windows per la generazione ‘interna’,

SoundVu, gli altoparlanti dentro lo schermo.

Pur essendo frequenti le evoluzioni estetiche e tecniche dell’hardware musicale (dalle casse d’amplificazione agli amplificatori), poche sono le innovazioni che concretamente promettono di cambiare le abitudinarie categorie dell’utente. Fra queste certamente si colloca SoundVu, una tecnologia affascinante

<THE SIX O>, videogame concettuale.

Dopo ‘Waste of Time‘ e ‘Cryptographever‘, <THE SIX O> è il nuovo lavoro online del team di K-hello.org. Radicandosi ancora di più nei meandri concettuali, gli autori stavolta hanno ridotto al minimo l’apparato estetico che inganna l’avventore

Concerto per basso e casella vocale.

Ravi Jain usava già in tempi non sospetti le caselle vocali come strumento compositivo, campionando i suoni dalla strada attraverso economiche telefonate, effettuate dagli apparecchi pubblici. Il concetto che sta dietro ‘Concerto for Voicemail #1‘, quindi è