Auracle, strumento sonoro e collettivo di rete.

La naturalizzazione delle interfacce è un processo lungo e difficile e l’uso dei nostri abituali strumenti di comunicazione sensoriali mediati dalla formalizzazione e dalle restrizioni che la loro digitalizzazione impone, rende il processo ancora più complesso. Ma

Swarm, dripping da telecamera.

Daniel Shiffman, laurea in matematica e filosofia alla Yale University ed un incarico di ricercatore presso l’Università di New York, ha iniziato presto a sperimentare le potenzialità interattive dei nuovi media quando, come spesso accade, l’establishment dell’arte

Subaction, meccanica astratta.

I processi industriali di tipo meccanico hanno rappresentato per anni la serializzazione (e l’apparente inarrestabilità) della produzione di merci. Le macchine, in particolare, con la loro ripetitività costante di modellazione e trasformazione dei semilavorati in prodotti finiti

The Open Biometrics Project and its Keeper.

I controlli di massa effettuati per verificare l’identità di ognuno attraverso tecniche biometriche sono stati spesso messi in discussione, soprattutto per la loro fallacità, dimostrata persino da giuggole adeguatamente preparate. The Open Biometrics Project and its Keeper

Biopresence Transgenic Tombstones.

I luoghi pubblici di sepoltura rappresentano soprattutto la memoria di una comunità, la rappresentazione delle presenze che l’hanno costituita storicamente. Essi sono i geni che hanno costruito l’organismo vivente rappresentato dalla stessa comunità, vivo e in continua

mirrorSpace, telematica a specchio.

mirrorSpace

La programmabilità dell’immagine elettronica permette una ridefinizione di qualsiasi dispositivo che trasmetta un’immagine, compresi i più atavici e inerti. Gli specchi, ad esempio sono fra i più naturali ed intuitivi, pur con le loro caratteristiche di

Fijuu, improvvisazione di forme e suoni.

Alla base dell’improvvisazine musicale c’è un uso virtuoso degli strumenti, che ne libera la le possibilità esecutorie attraverso una manipolazione dell’oggetto e della sua forma. Nell’elettronica l’improvvisazione ha quasi sempre avuto a che fare con le macchine

Skin Gun, la rimediazione del corpo.

Per rappresentare l’idea della violenza nella società e mostrare simbolicamente ciò che l’utilizzo di un’arma può causare al corpo umano, l’artista olandese Joanneke Meester ha riprodotto ‘Skin Gun’, una pistola, della grandezza di una scatola di fiammiferi,