Perhaps, art begins with the fireflies, ancient bioluminiscence

perhaps

Quando e come è nata l’arte? Questa domanda probabilmente senza risposta certa è stata fatta innumerevoli volta e nell’opera “Perhaps, art begins with the fireflies” Nelo Akamatsu diventa lo strumento per elaborare la poetica dell’artista. Nell’installazione viene letteralmente riportata alla luce la bioluminiscenza delle lucciole più antiche tramite un processo di biologia molecolare. Ispirato da teorie dei filosofi francesi Deleuze e Guattari nonchè a quelle di Darwinn e di Uexkull sull’arte e il mondo animale, Akamatsu documenta tutto il suo percorso di ricerca con immagini tomografiche di lucciole, documenti di ricerca sulla bioluminescenza, esemplari delle stesse spillati, vecchie litografie, stampe d’epoca e libri illustrati. Il tentativo è quello di raccontare la ricostruzione di un preciso momento nella storia che aveva delle singolari caratteristiche estetiche. L’artista immagina un dinosauro piumato del cretaceo estasiato di fronte ad un fenomeno estetico: un’esplosione di luminescenza nel buio, generata dal caos percettivo di istinti sessuali in eccesso di cui il bagliore delle lucciole è la più visibile espressione, che porta a stupirsi e a riflettere sul senso delle cose, proprio come un’antichissima opera d’arte.
Chiara Ciociola

 

Nelo Akamatsu and Yuichi Oba – Perhaps, art begins with the fireflies