Api, farfalle, vespe, coleotteri e altri impollinatori essenziali per la riproduzione delle piante sono alla base dei nostri ecosistemi. Nel processo di produzione alimentare, oltre il 75% delle principali colture agrarie dipende a vari livelli dell’impollinazione operata da questi animali. Questo include banalmente frutta e verdura essenziali per la vita umana poiché esse forniscono vitamine e minerali, ma anche combustibili, fibre come cotone e lino e materiali da costruzione. Come tristemente sappiamo, l’uso di pesticidi, specie dannose, inquinamento, cambiamenti climatici, incendi e disboscamento, stanno innescando un terrificante declino del numero di impollinatori in tutto il mondo. “Pollinator Pathmaker” dell’artista Alexandra Daisy Ginsberg è un’opera d’arte vivente, originariamente commissionata dall’Eden Project e finanziata dalla Garfield Weston Foundation, che semina, non solo simbolicamente, un giardino appositamente ed esclusivamente pensato per essere l’habitat più confortevole possibile per gli animali impollinatori. Il giardiniere a capo del progetto è un algoritmo, la sua consulenza è inoltre disponibile sul sito dell’opera dove, attraverso una semplice interfaccia editabile e grazie a ben 450 dipinti digitali di piante e fiori, è possibile creare un giardino da ammirare in 3D, saperne di più sulle piante e utilizzare l’apposita funzione per immaginare di essere “dalla parte degli impollinatori”. Quindi condividere o salvare il link per rivisitare il giardino, scaricare le istruzioni per la semina (con tanto di certificato di autenticità per l’opera d’arte modificata) affinché ciascun utente possa partecipare a questa importante campagna culturale internazionale per aiutare a salvare le api e altre specie di insetti impollinatori in via di estinzione. In Cornovaglia il giardino originario sarà fisicamente in piena fioritura entro giugno 2022, nel frattempo innumerevoli piccoli e grandi altri giardini potranno nascere ovunque nel mondo.

 

Alexandra Daisy Ginsberg – Pollinator Pathmaker