Vitor Joaquim – Nothingness

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CD – Own Release

I temi dell’interiorità, della trasformazione e del rinnovamento del mondo avevano già ispirato il precedente album di Vitor Joaquim, Impermanence, così come il suo progetto HAN con Emídio Buchinho. Questo nuovo Nothingness, pubblicato in proprio, continua sulle stesse suggestioni di una ponderata, ma anche poetica riflessione sulla caducità di tutti i fenomeni, su come, insomma, esseri, cose, sensazioni, emozioni, pensieri e situazioni siano soggetti al nascere e morire. Qui e ora è l’unico momento in cui possiamo davvero vivere intensamente sembra dirci Joaquim e le sue sequenze aleggiano instabili e imprevedibili, ora più sibilanti, con ticchettii, fruscii e campionamenti vari, forti d’assenze e momenti più ambientali. È un movimento incessante, comprensivo di pause e ripartenze, momenti di stasi ed altri altamente evolutivi. Naturalmente siamo in territori di ascolto profondo, s’avverte una certa cultura acusmatica e l’approccio è piuttosto astratto, pur se Joaquim tende come a ulteriormente filtrare queste “appartenenze“, cercando di spingere l’ascoltatore a una maggiore concentrazione sul messaggio, in maniera pur ficcante ma neutrale. Seguendo questo principio è difficile far fede ad altre coordinate, non c’è niente alla fine che rassicuri o guidi l’ascoltatore. Bisogna lasciarsi andare al flusso e, anche se la tecnologia è fondamentale nell’impasto delle varie sonorità, non è questo il punto principale al quale fare riferimento. Piano, voce, tastiere, elettronica, chitarra, ronzii e rumori appena accennati, oltre a tutti i tipi di campioni provenienti da una radio a onde corte e a i suoni di uno stylophone del 1970, sono questi gli strumenti utilizzati dallo sperimentatore portoghese, ricercatore di computer music presso il Research Center for Science and Technology of the Arts – CITAR – all”Universidade Católica Portuguesa, dove è anche insegnante. Volendo semplificare all’estremo quelli che sono gli intrecci di Nothingness, si potrebbe dire che gran parte degli elementi che vanno a definire gli stilemi ambient, drone e glitch sono abilmente agiti in un miscuglio assai elegante e reattivo. Per Joaquim queste contaminazioni e rimandi sono abituali, tutto il suo lavoro finora ha avuto infatti a che fare con ambiti differenti, suoni e video, danza e teatro, installazioni e piattaforme crossmediali.

 

Vitor Joaquim – Nothingness