Åke Hodell – Verbal Brainwash And Other Works

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3CD – Fylkingen

Åke Hodell è stato un compositore, poeta e autore svedese, la cui storia personale ricorda in qualche modo quella dell’artista Joseph Beuys. Entrambi in giovane età, infatti, furono vittime d’un grave incidente aeronautico di guerra, il primo nel 1941, l’altro nel 1944. Hodell vantava un addestramento come pilota da combattimento, Beuys come operatore radio/mitragliere e tutti e due vissero l’esperienza d’essere ricoverati in ospedale in condizioni disperate e infine ebbero salva la vita, sviluppando una forte coscienza antimilitarista, sostenuta in ambedue i casi da una sensibilità e un gusto artistico incredibilmente innovativi rispetto ai tempi. La selezione delle composizioni musicali dell’eclettico maestro, pubblicata adesso da Fylkingen Records nel centesimo anniversario della nascita di Hodell – che si è spento nel luglio del 2000 – è un accurato commentario dell’opera dello sperimentatore. Questo artista multidisciplinare ante-litteram già nei primi anni cinquanta era avvezzo a intrecci di sonorità e testi, quello che lui stesso definiva elektronismer o text-sound composition, ovvero collage e field recording alle quali è aggiunto un utilizzo sonoro della voce umana con una narrazione molto simile a certi avanguardistici radiodrammi moderni – che riportano alla mente anche enfatiche ricerche di musica concreta. Molte di queste composizioni – “Sig. Smith in Rhodesia” o “Where Is Eldridge Cleaver?”, ad esempio – ed altre prodotte in collaborazione con la commissione svedese di radiodiffusione, misero in evidenza una ferma presa di posizione politica anti-establishment, al punto da provocare vigorose proteste da parte dei principali tabloid britannici dell’epoca. Hodell sembra incarnare il prototipo dell’intellettuale olistico postmoderno: nella sua mente tutto è collegato, mitologia greca e brainwash verbale, seconda guerra mondiale e politiche coloniali, suono e teatro, poesia sonora e marcette militari. Una sorta di plunderphonia d’antan è celata fra questi solchi, assieme agli inni socialisti o degli americani, alla muzak e ai fantasmi di Vladimir Majakovskij e Arthur Cravan, anticipando anche grafica urbana e performing art. Di fronte simili artisti si rimane attoniti tanta è la massa e varietà di produzioni che anticipa l’odierna contemporaneità. Anche l’espressione del dissenso politico è stata nell’opera di Åke Hodell seminale di molte strategie attiviste dei giorni nostri e questa collezione di tre cd ed il curatissimo booklet allegato ne sono un’esatta celebrazione, che si deve al paziente lavoro di sistemazione di Mats Lindström e con l’apporto dell’ingegnere del suono Sylve Sjöberg.

 

Åke Hodell – Verbal Brainwash And Other Works