The Vegetable Orchestra – Green Album

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CD – Transacoustic Research

Immaginate per un attimo che ogni musicista prima d’eseguire un qualsiasi componimento debba anche costruirsi il suo strumento. È quello che accade ai membri di The Vegetable Orchestra, combo sperimentale e free form che dal 1998 esegue musica esclusivamente con strumenti vegetali progettati e realizzati in proprio. The Vegetable Orchestra – che ricordiamo distintamente essere stata remixata nel 2008 anche da produttori techno quali Luciano, Ricardo Villalobos, Anja Schneider e Sian – ha già prodotto in venti anni di carriera tre rilasci in formato esteso e appositamente per questa quarta uscita, denominata Green Album, ha lanciato un crowfunding su Startnext, affidandosi al buon cuore dei propri fan e degli estimatori della piattaforma. Anche adesso, nel caso delle seminali versioni, le sonorità sono sicuramente non convenzionali, spesso percussive ed esotiche ma sempre con un tocco di sperimentalismo e gusto improvvisativo. Questi eclettici musicisti e performer non solo duplicano a loro modo strumenti già esistenti, ma ne inventano anche di nuovi, lasciandosi guidare a volte dalle peculiarità dei vegetali, oppure in altri casi ricercando una particolare timbrica o emissione acustica. Questo è il loro primo album in studio e comprende 14 differenti composizioni, un mondo sonoro fatto di strambi strumenti a fiato e percussioni di svariati tipi, in alcuni momenti sfrigolanti e bassose, in altri più sguisce oppure ticchettanti e morbide, avvolgenti nell’ascolto sempre piuttosto poco prevedibile. Ci sono dei trattamenti che sembrano effetti d’apparecchiature analogiche ma non lo sono, sintonizzazioni sbilenche, sibili, risucchi, gong e attriti non convenzionali. Tuttavia, la vegetable music oltre la sua stessa essenza, che la rende estremamente comunicativa anche nelle performance dal vivo, ha comunque delle qualità sue, suoni e tessiture originali, frutto di scelte operative che nell’allestire un setting sono di natura tecnologica. Costruire uno strumento è sempre un fatto tecnologico, costruirseli tutti lo è ancora di più e soprattutto se si utilizzano materiali inconsueti per quegli scopi e facilmente deperibili. A completamento delle tante opzioni che solleticano gli amanti del bio non poteva mancare quella di una musica veramente “organica”, suonata e gestita da un collettivo, dove non ci sono capi o direttori d’orchestra e tutte le scelte vengono prese discutendone assieme.

 

The Vegetable Orchestra – Green Album