Biblioteq Mdulair – Primitive Electronics Brain Dance

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LP – aussenraum

Il progetto Biblioteq Mdulair – sì, scritto proprio in questo modo – prevede un setting composto da circa 15 generatori di funzioni analogiche al servizio degli svizzeri Emma Souharce e Daniel Maszkowicz, concettuali sperimentatori interessati anche alla ricerca di feconde interconnessioni audio-video. Così come la strumentazione analogica è frutto d’una ricerca specifica, ma allo stesso tempo d’attitudine al bricolage post-modernista, pure i monitor – di fogge, tipologie e differenti dimensioni – tutti a tubo catodico, sembrano raccontare di una pratica performativa che ha le sue ascendenze in certe spettacolarità teatrali underground dei primi anni ottanta. Insomma si tratta d’un esperienza elettronica audiovisiva – ci sembra senza utilizzo di software e computer alcuno – nella quale sono riproposte decostruzioni puntiniste, tichettii e sibilanti fluide pulsioni, andamenti al limite della percezione e risonanze ambientali ipnotiche e crescenti. Questa prima uscita discografica del duo è stata registrata live al Cinéma Nova a Bruxelles il 10 dicembre 2017 ed è una coproduzione Copypasta Editions ed Aussenraum Records, etichetta quest’ultima che è avvezza a contaminazioni in bilico tra forme musicali e artistiche di confine. In questa Primitive Electronics Brain Dance per gli autori è possibile distinguere “una serie di coppie di forze”, in successione, “come melodie d’altezze e timbri da un lato” e allo stesso tempo “come una struttura d’assemblaggi verticali delle scansioni armoniche”. L’organizzazione delle sequenze dell’opera sembra evolvere dall’elementare a inviluppi maggiormente lavorati, per poi tornare a scansioni di nuovo alquanto essenziali. Dai primi strumenti di sintesi sonora ad oggi è sempre possibile avvertire un qualche silenzio dietro al suono e questo è immediatamente percepibile nel lavoro del duo, che rimanda a un atteggiamento musicale profondamente pacificato ma che testimonia del mondo come una rappresentazione al di là della semplice contemplazione estetica. Generatori di frequenza, filtri, impulsi, oscilloscopi in sintesi additiva, questa è la materia della quale si tratta, con l’apporto di Synkie dal vivo – Max Egger, Michi Egger e Flo Kaufman – e il loro ecosistema analogico di manipolazione video, a rendere ancora più denso l’esercizio di stile e potente l’impatto con il pubblico.

 

Biblioteq Mdulair – Primitive Electronics Brain Dance

 

Live at Cave 12 – Biblioteq Mdulair meets Synkie