Tao G. Vrhovec Sambolec – Outlines

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CD – Errant Bodies

Questa uscita di Tao G. Vrhovec Sambolec è il punto di convergenza di due distinti progetti sonori, Outline e Caressing the Studio, la prima una performance del 2010, l’altra un’installazione di appena due anni successiva. Entrambi i progetti avevano come linea guida l’utilizzo di un dispositivo di registrazione come fonte di produzione del suono e lo stesso autore tiene a sottolineare come il tatto, la presenza, la vicinanza, il movimento e la materia siano fondativi di una siffatta progettualità. In maniera similare, tuttavia, in qualsiasi ascolto relativo ad una percezione auditiva comunque mediata, queste stesse sensazioni possono essere intensamente sollecitate e sperimentate. Tao G. Vrhovec Sambolec, originario di Lubiana, da tempo è interessato a forme sonore al limite del percettibile e alla definizione di spazi sensibili, investigando quel limite sempre vacillante fra la transitorietà e il flusso continuo. Abitare gli spazi in maniera auditiva è spesso insito nelle sue installazioni, cercando di focalizzare quella dimensione temporale che è anche propria di ogni architettura, nella relazione fra spazi interni ed esterni, nelle dinamiche fra l’incerto e il costruito, nell’alternarsi mutevole della circolazione d’eventi instabili. Anche in questo progetto, una sorta di compendium di tali pratiche, edito da Errant Bodies, l’approccio interdisciplinare, le invenzioni sonore e gli influssi elettroacustici sono costantemente agiti e organizzati in virtù d’una corrispondenza tangibile tra il sound artist e i luoghi dove le registrazioni sono state effettuate, modulate fra differenti volumi, con densità e frequenze sempre oscillanti e non esattamente programmate. I suoni, allora, circoscrivono idealmente e fisicamente un luogo immaginario e sono ottenuti “strofinando” un dispositivo di registrazione fra vuoti e pieni, superfici e oggetti, seguendo una traiettoria a scelta, a volte subito riprodotti durante l’azione. Tutte le tracce presentate in Outlines, eccetto la prima traccia, sono state realizzate a partire da un meticoloso processo di indagini e preparativi, utilizzando un setting non-performativo. Quando un registratore fisicamente produce un suono e allo stesso tempo lo registra, quello che rimane non lascia fisicamente la sorgente. Ha bisogno a sua volta di un altoparlante per farlo. Il risultato è allora solo una delle infinite iterazioni che una simile corrispondenza può innescare.

 

  • Tao G. Vrhovec Sambolec | Outline Landmark (Performance)
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  • Tao G. Vrhovec Sambolec | Caressing the Studio (bed, table, window, chair)(stereo version excerpt)
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