Anne La Berge / Maze – RAW

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LP – Unsounds

Anne La Berge – che oramai da diversi anni è di base ad Amsterdam – è un’affermata compositrice e flautista di marca improvvisativa, la quale tuttavia non disdegna altri generi stilistici, in virtù anche di un costante attivismo fra accademie, collettivi ed istituzioni musicali. Già nel 1999, proprio nella capitale dei Paesi Bassi, insieme a Steve Heather e Cor Fuhler, Anne La Berge aveva dato vita a Kraakgeluiden, una serie di concerti che esploravano combinazioni di strumenti acustici, elettronici e personal computer, utilizzando in tempo reale sistemi dedicati alle performance interattive. Questa esperienza, durata fino al 2006, probabilmente è stata decisiva nell’ampliare i propri orizzonti musicali e nell’approdare a un nuova visione, non più solo strumentistica, ma ad ampio raggio: un metodo che includesse campioni, suoni di sintesi e l’utilizzo di testi parlati, resi iper-vividi nella meticolosa elaborazione elettronica. Da allora Anne La Berge ha continuato diligentemente nel portare avanti questo tipo di ricerca, mettendo in relazione sequenze filmiche, campioni vocali narrativi e musica, fino ad approdare adesso ad un nuovo progetto, un’opera aperta scritta per l’ensemble MAZE (della quale è anche membro fondatore), un lavoro che assembla gesti frammentati e scarni dialoghi, affidandosi ad una patch di Max, progettata da lei stessa per generare combinazioni aleatorie e condivisa dai musicisti coinvolti, che tramite dei tablet in guisa di spartiti “animati” interagiscono fra loro rimodulando continuamente la partitura. RAW, suddiviso nell’uscita Unsounds in due parti – all’incirca di venti e dieci minuti – è infine il risultato di più combinazioni impreviste, alle quali i musicisti sono pervenuti in tempo reale, generando scelte casuali attraverso il programma, che stabilisce volta per volta le combinazioni dell’ensemble, la musica da suonare, i campioni e le parti di testo pre-registrate da dover sovrapporre. L’opera, di conseguenza, sarà differente ogni volta, seppure permanga l’imprinting interpretativo dei validissimi strumentisti. Dario Calderone al contrabbasso, Reinier van Houdt al pianoforte, Gareth Davis al clarinetto basso, Wiek Hijmans alla chitarra elettrica e Yannis Kyriakides all’elettronica sono una garanzia di qualità e di destrezza in territori dove la grana dei suoni e l’attenzione all’articolazione delle parti non sono certo inessenziali.

 

Anne La Berge / Maze – RAW