edited by Samuel Bianchini and Erik Verhagen – Practicable: From Participation to Interaction in Contemporary Art

edited-by-samuel-bianchini

MIT Press, ISBN-13: 978-0262034753, English, 952 pages, 2016, USA

Quello che gli editori di questa considerevole antologia fanno, è riconoscere il processo di interazione principalmente come uno scambio. I loro criteri sono riassunti nel titolo stesso, poiché “practicable” (derivato dalla stessa parola Francese) qui significa essere capace di innescare il “coinvolgimento concreto” dello spettatore. In questi processi relazionali il “dispositif” di Foucault è un elemento chiave per consentire quello che alla fine viene descritta come “organizzazione produttiva”. Le relazioni risultanti, che sono definite ancora meglio da Erika Fischer-Lichte come “oscillatorie”, riflettono l’atteggiamento di “essere-attraverso-altri” integrato nei diversi procedimenti artistici discussi. Con queste premesse incoraggianti dichiarate dai due editori, le varie sezioni di questo compendio di media art possono essere facilmente riconosciute attraverso i loro componenti fondamentali: movimenti d’arte (finalmente con un saggio sull’Arte Programmata) performance ed esibizioni. La consapevolezza storica sembra essere più presente rispetto al passato, e così opere dimenticate o celebrate della seconda metà del Ventesimo secolo e degli anni 2000 sono proporzionalmente preponderanti. Inoltre, qui la forma Antologica non si limita ad avere solo saggi. Di fatto, ci sono due grandi sezioni riempite rispettivamente con casi di studio e interviste, e specialmente queste ultime sono opportune, permettono di sentire le voci degli artisti e di alcuni teorici, dopo tutti I saggi. Con la dimensione di un libro enciclopedico (quasi 1000 pagine) questa è un’altra preziosa collezione, con chiari scopi archivistici, e vale la pena di essere letta.