Le Forbici di Manitù & Friends – Tinnitus Tales

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10” vinyl + 2CD + book – Sussidiaria

Il tinnitus – in italiano acufene – è comunemente descritto come un ronzio nelle orecchie, ma può anche suonare come un più pronunciato brontolio, oppure manifestarsi sotto forma di sensazioni auditive puntiformi (click), sibili o ronzii. Molti celebri musicisti (Pete Townshend, Ludwig Van Beethoven, Trent Reznor, Andy Partridge) ma spesso anche dj (Ed Rush, Optical, Jimmy Savile, Roger Sanchez) hanno sofferto di questa patologia, che pare essere particolarmente fastidiosa tanto da influire sulla qualità della vita del soggetto che ne è affetto. Eppure il tinnitus non è da considerare una malattia, quanto una condizione che può derivare da differenti e molteplici cause. È un fenomeno soggettivo e come tale non ci sono protocolli scientifici che possano misurarlo oggettivamente. Su tale forma di disturbo – e menomazione che inficerebbe un ascolto “perfetto” – nell’ambiente dell’industria musicale e dello show business si è sempre mantenuto un certo silenzio, forse anche in ragione del fatto che, nella sua forma cronica e allo stato attuale delle conoscenze mediche, tale disfunzione non è curabile e che nessuno fra musicisti e performer avrebbe mai piacere nell’apparire fortemente “limitato” rispetto allo specifico percepire della propria distintiva arte. Manitù Rossi e Vittore Baroni (da tempo affetto da tinnitus) hanno lavorato per cinque anni a questo triplo album concept (un vinile 10” e due cd) e l’apporto in termini di collaborazioni – sono oltre cinquanta fra musicisti, gruppi e artisti visivi internazionali, i soggetti coinvolti – è sostanzioso, a tal punto da poter presentare l’uscita (ma non senza un pizzico d’ironia) come un “progetto audio educativo”, condiviso fra amici vecchi e nuovi (Simon Balestrazzi, Gianluca Becuzzi, Eraldo Bernocchi, Teho Teardo, Økapi, per citarne solo alcuni di italiani, o Nigel Ayers, Gen Ken Montgomery, Neuropa, Rod Summers, sul versante delle collaborazione d’oltralpe). I brani sono perlopiù ispirati all’argomento e il loro scopo è infondere una certa empatia su questa oltremodo bizzarra alterazione funzionale oppure sono versioni di canzoni delle Forbici o versioni strumentali, intese come tracce di “mascheramento” di tale fastidio. Insomma, Tinnitus Tales è un outing oneself strepitoso, ma allo stesso tempo testimonia di una pratica di condivisione che coinvolge da più versanti tutta una comunità. Un documento prezioso e magistralmente apparecchiato nella sua confezione discografica.

 

Le Forbici di Manitù & Friends – Tinnitus Tales