Offline Eye / Wi-Fi Organs, Out of Body Experience

Offline-Eye

Non abbiamo certo bisogno di far risorgere McLuhan per notare interi eserciti di protesi tecnologiche che ci circondano quotidianamente. Se restiamo a livello simbolico ce ne sono innumerevoli, ma anche se limitiamo la nostra ricerca a livello corporeo ce sono ancora moltissime. Con un’estetica che fin troppo facilmente può essere attribuita all’immaginario “cyberpunk”, l’opera Offline Eye / Wi-Fi Organs di Wu Juehui consiste in un paio di occhiali video modificati . Questi sono equipaggiati con una 3D printed spherical camera che trasmette via Wi-Fi agli occhiali video. La telecamera sferica è programmata per “cadere ogni 30 secondi”. L’artista sta tecnicamente cercando di rispondere alla domanda: “che cosa succede se il nostro occhio ha potuto lasciare il
nostro corpo, ma continuare a trasmettere informazioni”? La risposta non è chiara, ma l’artista suggerisce alcune possibili soggetti di ricerca, come portare la macchina fotografica in una mano o gettandola nell’acqua, o dal tetto di un grattacielo, producendo una intensa esperienza “fuori dal corpo”. Dovunque si vada, chi indossa questi occhiali sente una presenza dislocata, non confermata dal resto del corpo. Questa creazione di una protesi visiva vicina ma libera di muoversi è totalmente nuova. Concettualmente potrebbe essere definita come il reverse engineering di un drone. L’utente ha il controllo relativo sopra l’occhio, ma la lente va giù, mai sopra, fornendo una “caduta” o visioni “profonde”, che in ultima analisi tendono ad essere sempre più vicine e dettagliate, invece di aeree e panoramiche. Questo tipo di visione spazialmente estesa non è necessariamente “potenziata” per l’individuo, sebbene essa amplifichi certamente il suo campo visivo – e a sua volta la sua percezione della realtà. Offline Eye è una delle implementazioni dell’Organs Project di Juehui, ricerca che comprende altri dispositivi che si estendono i nostri sensi, allo stesso tempo come li limitano attraverso i vincoli della propria tecnologia “pesante” e in una maniera che allude alle ultime limitazioni della nostra volontà di tecnologicamente estendere i nostri sensi.

 

  • Offline Eye / WiFi Organs, Wu Juehui, NYC 2014 (Full Version)
  •  

  • Organs Project – WU Juehui 器官计划 – 吴珏辉
  •