VVAAA – Ten Years Institute for Computer Music and Sound Technology

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CD – Domizil

Le commemorazioni sono sempre questioni molto complicate da gestire e non fa eccezione questo decimo anniversario dell’Institute for Computer Music and Sound Technology all’Università di Zurigo (ZHdK), istituzione che riunisce scienziati e artisti provenienti da diversi background professionali: matematica, ingegneria, studio del suono, psicoacustica, informatica, arte generativa, media art, musicologia, teoria musicale, performance e composizione. È conseguente – allora – che in un simile contesto si moltiplichino gli approcci, spaziando dalla ricerca classica a forme maggiormente contemporanee, prendendo in considerazione sia la tradizione della musica elettroacustica che i mille flussi più sperimentali che s’insinuano tra tecnologia e pratiche musicali. Particolarmente bene ha operato la Domizil nel selezionare per l’anniversario autori di statura: come Philippe Kocher, Germán Toro-Pérez, Marcus Maeder, Martin Neukom, Jasch, Bojan Milosevic, Dimitris Maronidis e Jeroen Visser, scelti fra quelli che in differenti maniere hanno collaborato con l’ICST. Quelle che sono le intuizioni ed i concetti dipanati fra i solchi in nessun modo supportano alcun tipo di estetica univoca, rispecchiando sempre molto specifiche e autonome posizioni. Se la tecnologia sempre più influenza l’attività sociale e della comunicazione, solo in un quadro culturale più ampio ­– infine – possono ricongiungersi temi come quelli della sonificazione, dell’arte generativa e dell’interazione tattile, annettendo differenti prassi esecutive della musica elettroacustica e della spazializzazione audio. Questo è il lavoro dell’Institute for Computer Music and Sound Technology, uno spazio aperto dove differenti ambiti e culture comunicano fra loro: una preziosa testimonianza delle più sperimentali, radicali e pluralistiche esperienze musicali che chi è attento a simili evoluzioni oggi può fruire.

 

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