CD – Cronica

Dalla label portoghese Cronica arriva questa ultima opera di Arturas Bumšteinas, Gamelan Descending a Staircase, composizione di oltre cinquanta minuti i cui materiali sonori strumentali sono stati registrati presso il Museo Dahlem Ethnologisches nell’estate del 2013, durante una visita di ricerca. La realizzazione – seppure ad un primo ascolto sembri frutto di un ensemble free form – è risultata alquanto articolata, considerando che una grande varietà di strumenti dell’orchestra Gamelan indonesiana è stata registrata nell’occasione e solo più tardi è stato assemblato il tutto in una composizione audio surround che, in ulteriore aggiunta, nelle performance live ha anche coinvolto tre trombettisti, utilizzati come ulteriore improvvisazione sulle trame pre-registrate. Salta all’attenzione la citazione duchampiana del titolo, che immaginiamo abbia a che fare proprio con l’investigazione di nuove strutture linguistiche – qui riferite alla maniera, evidentemente, di riconsiderare certa tradizione impro-elettroacustica – seppure il riferimento è al tempo stesso a “un possibile evento sonoro di uno strumento di un’orchestra gamelan che cade giù per le scale”, come una bella immagine surrealista alla quale ispirarsi. Sono sempre i tradizionali elementi della gamelan music ad essere in gioco, tuttavia: il timbro, la sintonia, il rivestimento polifonico e la struttura ritmica. Il gamelan può essere pensato come una orchestra di percussioni e i suoi strumenti sono per lo più metallofoni colpiti con mazze di varie dimensioni, forme e materiali: è sufficiente per un esperto compositore e sound artist come Arturas Bumšteinas al fine di ripensare le strutture portanti di questa tradizione e costruire a un collage sonoro di matrice free-form. Il risultato è davvero affascinante e la complessa ritmica geometria dell’opera avvolge totalmente l’ascoltatore, immergendolo in atmosfere magiche e senza tempo.

 

Arturas Bumšteinas: Gamelan Descending a Staircase