Pinhole Cinema, man and the static camera

Pinhole-Cinema

Cosa aspettarsi se potessimo vedere il mondo come attraverso una camera oscura? Certamente potremmo avere su di esso una prospettiva visuale differente e quindi una diversa percezione dello spazio. “Pinhole Cinema” dei nipponici Fuwarilab offre un metodo a buon mercato per fare esperienza dell’essere in una camera oscura senza dover effettivamente entrare in una reale. L’opera istruisce i partecipanti a costruire il proprio “casco” di cartone suggerendo un strategicamente piazzato piccolo buco posizionato nella parte anteriore. Attraverso di esso una visione capovolta della realtà è otticamente resa in una prospettiva a specchio. Essendo in assoluto tempo reale questo trasforma la visione, con gli utenti che perdono tutte le coordinate ordinarie, ma anche – ovviamente – rivelando le relazioni tra spazi, visti in maniera differente attraverso il particolare headset. Si tratta di un cambiamento radicale di prospettiva, imitando uno dei concetti più antichi della mediazione di immagini (proiettate quanto a lungo ci auguriamo di fronte ai nostri occhi). Quello che succede è che scegliamo di essere “dentro” questo dispositivo, costringendo i nostri sensi ad adattarsi ed usufruire di nuove concatenazioni.