!Abracadabra – Una query che non è una query

abracadabra

C’è bisogno di migliorare la comunicazione digitale, la reperibilità dell’informazione ma anche la sua condivisione attraverso una sorta di nuovo hashtag che spero si possa chiamare !Abracadabra

Parole chiave e parole chiave strategiche

Una parola chiave può non svolgere semplicemente una funzione di query (ricerca su motore di ricerca). Una query può essere costituita dalle prime parole che possono venire a mente circa un qualsiasi argomento da approcciare sui motori di ricerca ma può essere anche una parola chiave strategica per reperire ed avere accesso ad un vero e proprio tesoro informativo. Vi ricordate di Alì Baba? Pronunciata la frase “Apriti Sesamo” poté avere accesso a tesori meravigliosi: oggigiorno l’#informazione è il tesoro più importante ed abbiamo ancora bisogno delle giuste parole chiave per poterci accedere.

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Sono di origine italiana ed ho sempre rimuginato su come mai le parole in inglese “word” e “world” rappresentanti concetti decisamente differenti (entità come amano definire gli esperti dei motori di ricerca… i concetti univocamente significativi…) sono scritte in una maniera così simile… a distanza di diversi anni mi sono convinto che in qualche maniera words sono worlds ovvero le parole sono mondi o, almeno, le parole possono rappresentare mondi diversi fra di loro. La questione è sempre la stessa: scegli la giusta parola e troverai un mondo! Ma quali sono le parole-chiave capaci di rappresentare un mondo specifico e conseguentemente farci accedere a un tesoro informativo?

Come ottenere e riconoscere parole-chiave strategiche

Come appena introdotto una parola chiave strategica deve essere una frase che produce una SERP (Search Engine Results Page) ovvero una pagina di risultati su un motore di ricerca costituita da risultati omogenei e relativi ad un medesimo concetto. Dobbiamo imparare a distinguere query strategiche da !hashtag topic con il fine ultimo di avere una frase che ci può essere utile per avere accesso ad un tesoro informativo. Allora come potrei rappresentare una parola-chiave così strategica? Dato che # è comunemente utilizzato per identificare argomenti (topics) su twitter ed altri network di comunicazione digitale il simbolo ! può essere utilizzato per identificare le parole chiave strategiche: ! può essere la scelta giusta dato che è presente in tutte le tastiere del mondo ed universalmente riconosciuto come elemento di ATTENZIONE. Oltretutto, mentre stavo discutendo di questa idea con colleghi, studenti ed amici fin dal 2012 pubblicando anche una prima bozza di proposta ho avuto il piacere di notare alcune recenti discussioni di esperti linguistici sulla necessità di distinguere index hashtag dai comment hashtag In qualche maniera propongo di prendere in considerazione index hashtags e chiamarli !parole chiave Abracadabra (Ops… ho appena scritto una parola-chiave Abracadabra in stile !Aracadabra… ;) Perché Abracadabra?

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Perché in qualche maniera è una parola magica usata in tutto il mondo fin dai tempi antichi e significa “creo mentre parlo” in Aramaico e “lo creerò appena lo decanerò” in Ebraico (allora.. keep calm e utilizza Abracadabra sui network digitali…). Per capire cosa è una !parola chiave Abracadabra è importane capire cosa NON è una !parola chiave Abracadabra… NON è un social tag perché non è utile per assegnare un tag a un’identità su un social network e NON è un topic per commentare o discutere di un #argomento sui social: una !parola chiave Abracadabra è invece un tag specifico per identificare un’entità in maniera univoca ed utile

Origine dell’idea !parola chiave Abracadabra comes from…

Naturalmente questa non è un’idea che mi appartiene in forma esclusiva ma bensì è il risultato di elucubrazioni personali arricchite da anni di navigazioni e fantasticazioni di un mondo (digitale) migliore grazie al miglior utilizzo possibile delle parole anche dopo…
+ aver appreso delle !comandi Bangs DuckDuck per sfruttare le possibilità di ricerca su svariati motori di ricerca come Bing, Yandex or Baidu;
+ aver applicato alcune !google dorks per qualche esigenza professionale.
Peraltro molta altra umanità varia sta affrontando questo tipo di tematiche da tanti anni relativamente alle procedure tassonomiche ed esigenze di !folksonomia per un utilizzo efficace dei tag sui social network, studiosi di !ontologia alla ricerca del Web semantico così come quelli di !etimologia per la comprensione della storia e l’evoluzione delle parole. Inoltre si ritrovano da diverso tempo ad occuparsi di questo tipo di problema quelli che hanno a che fare con !folksonomy mentre taggano sui social networks !ontology mentre cercano la loro strada al semantic Web ed !etimology durante il tentativo di comprendere la storia e l’evoluzione delle parole.

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Alcune possibili Applicazioni per le !parole chiave Abracadabra

Si possono capire più facilmente le potenzialità delle !parole chiave Abracadabra prendendo in considerazioni le seguenti ipotesi applicative ma prima occorre tranquillamente ammettere che stiamo già utilizzando molte app in stile Abracaabra: Shazam ad esempio con la sua sorprendente funzione di riconoscere una canzone e collezionarla o condividerla tramite il relativo titolo e nome dell’autore. Anche bitly è un altro esempio calzante con la sua possibilità di archiviare e condividere !url grazie alla possibilità di rinominarle con titoli significativi.

Storytelling

Se bisogna comunicare con qualcuno e raccontare di un tesoro informativo appena trovato – che sia una località, un sito Web, un concetto, un’idea, ecc. – allora bisogna poterlo fare scegliendo la giusta !parola chiave Abracadabra e poterla comunicare tramite email, chat, voce o altre forme di comunicazione in maniera tale che sia facile da ricordare e riutilizzare a sua volta.

Organizzare l’informazione

Possiamo considerare la !parola chiave Abracadabra come una forma di simbiosi fra !thesauri e dizionari dal momento che può risultare utile per definire un termine (funzione stile dizionario) ma anche per strutturare una lista di termini (funzione stile theaurus) utilizzando Related, Broader e Narrower Terms (RT, BT, NT) come nell’esempio che segue…

!Heatmap – Strumento di rappresentazione utile per comprendere il comportamento di un utente finale su un’interfaccia digitale.

BT: !usabilità – La scienza che studia il comportamento dell’utente finale.

NT: !gaze plot – Il tracciato di attenzione di un solo utente finale

RT: !eyetracking – Strumento per capire dove casca l’attenzione degli occhi dell’utente finale.

Reperire, navigare e condividere

Naturalmente la funzione naturale di una !parola chiave Abracadabra è quella di aiutare le persone a reperire informazioni utili sulla Rete attraverso i motori di ricerca.
Altrettanto ovvio che utilizzare parole chiave strategiche invece che altre di natura generica sia di indubbio vantaggio ma possiamo anche immaginare nuove forme di navigazione e ricerca…

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Essendo appassionato di motori di ricerca e di Google fin dai loro esordi non ho mai ben capito la scelta di Alphabet consistente nell’imitare l’attitudine social piuttosto che interpretarla all’interno delle interfacce di ricerca.
Immaginate ad esempio una modalità speciale di ricerca e reperimento dell’informazione attraverso le !parole chiave Abracadabra grazie all’attivazione di una chat in tempo reale fra utenti del motore di ricerca che stanno utilizzando la stessa query…
Browser e motori di ricerca potrebbero giovare così della forte ed emergente pulsione social ottenendo una sinergia proficua dei vari mezzi comunicativi sempre che si riesca a prendere coscienza e dimestichezza con il potere delle parole!

Conclusioni (dite la vostra…)

Spero che questo possa essere uno schema leggero (in senso positivo) ma utile per una rivoluzione (se capite cosa intendo…) significativa del nostro vivere il digitale ma mi piacerebbe sapere direttamente dai lettori di questo articolo la loro opinione sui diversi utilizzi possibili delle parole (e mondi) che ci circondano e se sono d’accordo nel considerare le !parole chiave Abracadabra keywords un’opportunità per migliorare la nostra quotidianità fatta anche di reperimento dell’informazione, narrazioni e condivisioni.

(Enter a dialogue, get in contact) Enrico Bisenzi aka Ferry che ringrazia ‘il Babbo’ per le preziose lezioni d’inglese…

!thesaurus Abracadabra relativo alle !parole chiave Abracadabra !Apriti Sesamo

“Apriti Sesamo” (Arabic: افتح يا سمسم‎ iftaḥ yā simsim, French: Sésame, ouvre-toi) è una frase magica della favola di “Ali Baba e i 40 ladroni” della raccolta di favole “Mille e una Notte”. Riesce a far aprire la roccia della grotta in cui i quaranta ladroni nascondevano il tesoro. Risultato preferito sulla SERP di Google 10-15-2015: https://en.wikipedia.org/wiki/Open_Sesame_%28phrase%29

!Abracadabra

La parole Abracadabra deriva probabilmente dall’Aramaico con il significato di “Io creo come parlo.” Questa spiegazione etimologica è in dubbio, e forse, אברא כדברא va tradotto in “Io creo come la parola.” In Ebraico אברא si tracuce come “Io creerò” e כדברא “come il parlato”. Risultato preferito sulla SERP di Google 10-15-2015: https://en.wikipedia.org/wiki/Abracadabra

!comandi Bangs DuckDuckGo

I comandi Bang permettano di effettuare delle ricerche direttamente su migliaia di tipologie di siti e servizi Risultato preferito sulla SERP di Google 10-15-2015: https://duckduckgo.com/bang

!easter eggs

In ambito software un Easter Egg è una funzione nascosta che gli sviluppatori-programmatori hanno messo nel software a scopi personali. Può essere associata all’elenco dei nomi degli sviluppatori oppure a comandi e funzioni alternative, scherzi o animazioni bizzarre. Sorprendetevi a scoprire quante Easter Eggs esistono nei software di utilizzo comune… Risultato preferito sulla SERP di Google 10-15-2015: http://www.eeggs.com/faq.html

!google dorks

Google Hacking Database Risultato preferito sulla SERP di Google 10-17-2015: https://www.exploit-db.com/google-hacking-database/

!folksonomy

Una folksonomia è un sistema grazie al quale gli utenti finali etichettano (tag) argomenti di solito con lo scopo di reperirli facilmente. Tutto ciò può dar vita a un sistema di classificazione basatto su etichette (tag) e frequenze (occorrenze) di utilizzo in alternativa alla calssificazione tassonomica che può essere specificata dall’autore del contenuto digitale pubblicato. Risultato preferito sulla SERP di Google 10-17-2015: https://en.wikipedia.org/wiki/Folksonomy

!ontologia

Le ontologie sono considerate I pilastri del Web Semantico, sebbene non esista una definizione universalmente accettata per quest’ultimo. Un vocabolario (per il Web Semantico) può essere considerata una forma speciale (e leggera) di ontologia, o in alcuni casi come una mera collezione di URL corredato di significato descrittivo (spesso informale). Risultato preferito sulla SERP di Google 10-17-2015: http://semanticweb.org/wiki/Ontology !etimologia History and evolution of words. From my preferred result on Google 10-17-2015: http://www.etymonline.com

!URL

URL è l’acronimo di Uniform Resource Locator e rappresenta la forma di indirizzo globale di documenti e risorse sul WWW (World Wide Web). Risultato preferito sulla SERP di Google 10-18-2015: http://www.webopedia.com/TERM/U/URL.html

!thesauri

Una strutturazione di liste di parole raggruppate fra loro in base ad attinenza semantica (contenenti sinonimi e talvolta antonimi) in alternativa al dizionario che fornisce la definizione di parole e in genere elencate in ordine alfabetico. Risultato preferito sulla SERP di Google 10-18-2015: https://en.wikipedia.org/wiki/Thesaurus

!browser

Cosa è un browser? Un pezzetto di software sul tuo computer che ti permette di navigare sui siti Web e di utilizzare applicazioni Web. Risultato preferito sulla SERP di Google 10-18-2015: http://www.whatbrowser.org/intl/en_uk/