Marsen Jules – Marsen Jules at GRM

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CD – Oktaf

Gli studi del GRM (Groupe De Recherches Musicales) sono situati nella sede di Radio France a Parigi e sono adesso integrati con l’ INA (l’Institut National de l’Audiovisuel). La celeberrima istituzione, in oltre 50 anni di attività, s’è imposta come un laboratorio sonoro unico al mondo e ha collaborato con compositori e sperimentatori provenienti da ogni latitudine e scena musicale non convenzionale. Marsen Jules, negli spazi di questo centro – fondato da Pierre Schaeffer nel 1958 – ha trascorso una residenza di due settimane, nell’inverno del 2009, potendo direttamente metter mano su quella sterminata collezione di strumentazione analogica lì raccolta. Il risultato possiamo apprezzarlo solo adesso: come un bambino in confusione che viene lasciato solo in una fabbrica di giocattoli, Martin Juhls – questo il nome reale del sound-artista tedesco che è anche un eccellente dj dub-techno – ha messo del tempo per realizzare quanto quell’esperienza possa essere stata per lui determinante. Lo ha fatto con l’aiuto di un altro vate luminare della drone music e suo personale amico, Taylor Deupree, compositore negli studi del quale – alla 12K – agli inizi del 2014 e sempre su Oktaf aveva dato vita a Beautyfear, un progetto ideato specificatamente per un teatro di Lisbona. Sono due le tracce presentate adesso, una di diciotto e l’altra di sedici minuti all’incirca, e il soundscape è di stampo decisamente minimalista, con accenni space e melodie assai iterate. Un continuum che s’impone ipnotico e non ammette defezioni, tanto risulta onnicomprensivo. A voler fare i bastian contrari allora si potrebbe obiettare che tutte queste apparecchiature elettroniche vintage non sono udibili tra le scanalature dell’uscita – comunque – siamo rimasti affascinati dalle sequenze e solo positivamente possiamo concludere, sottolineando come l’equilibrio delle parti è mantenuto vivido, forse un po’ quietista ma entusiasmante.

 

Marsen Jules at GRM | Album Trailer | (Oktaf09)