Jamie Bartlett – The Dark Net

Jamie_Bartlett_the-dark_net_inside_the_digital_underground

William Heinemann, ISBN-13: 978-0434023158, English,, 320 pages, 2014, UK

Nei primi anni della diffusione pubblica di Internet – la seconda metà dei novanta – era piuttosto vivido il sogno di avere finalmente un medium orizzontale, che consentisse forme di comunicazione collettive, senza censure di tempo, spazio e vincoli economici. Internet – dopo quasi 20 anni – è diventata adesso molto più vicina alla società del mondo reale ed è come se si fosse divisa in due parti: quella (prevalentemente) aziendale e del governo ha stabilito le reti “ufficiali” e i servizi, mentre una rete di quasi invisibili pratiche semi-legali o completamente illegali, in maniera vaga ma molto immaginativa è stata chiamata “Dark Net”. Bartlett indaga efficacemente “il lato oscuro”, definendo sette aree popolarmente controverse, descritte nei rispettivi capitoli: trolling, nazionalismo, cam-modellazione, cryptocurrencies (Bitcoin), la via della seta (vendita di farmaci on-line), pornografia infantile e anonimato, fino ad arrivare a comprendere la dualità tra gli estremi del tecno-ottimismo e del tecno-pessimismo. I capitoli si concentrano su un unico protagonista (fisicamente incontrato dall’autore), che racconta la sua narrazione su quello che fa, incarnando quasi perfettamente l’argomento in sé. La narrazione sociale che emerge quindi è sorprendentemente familiare (e intrigante anche) e parla di persone che condividono interessi online, per quanto estremi essi siano. C’è un sacco di coinvolgimento psicologico, non solo per la natura a volte inquietante dei contenuti, ma anche per i meccanismi, spesso dipanati con un effetto di disinibizione tipico dell’online, o di dissociazione tra personaggi online e offline. Il libro tratta di questi territori inesplorati come una cartina al tornasole delle reti così come oggi le conosciamo, discutendo inoltre di come potremmo essere in grado di plasmarle.