Janek Schaefer – Unfolding Luxury beyond the City of Dreams

JanekSchaefer_Untolding

LP – Dekorder

Una città vive nell’illusione mentre alle sue spalle si dispiega il lusso più sfrenato a suffragio di pochi. No, non si tratta della trama di Elysium ma in questo caso dell’ultima distopia di Janek Schaefer, adesso ritornato su Dekorder e quantomai a suo agio nell’assemblare materiali differenti – i più disparati possibili – ma riconducendoli a un ipotetico elegiaco inno alla metropoli contemporanea. L’artista dall’angolo particolarissimo della sua cameretta guarda al mondo, ricordando il fratello morto, narrando delle sue personali visioni: luci bianche dei cancelli dei cieli assieme all’oscurità divina di Dio in questa vita. Toni sacri e accenni mondani: il secondo dei brani proviene da un suo intervento alla mostra “Future Beauty, 30 anni di moda giapponese”, andata in scena alla The Gallery Barbican di Londra, mentre a conclusione del lato A arriva prima un pezzo drone orchestrale con una vecchia signora francese che canta per i suoi gatti con un coro celeste supplementare e poi un piano loop suadente e stratificato, registrato utilizzando un palloncino di elio che galleggia tra le nuvole sopra la città. Come in un romanzo di William Seward Burroughs la città dei sogni è un porto d’entrata per altri concetti, generatrice di mille dinamiche, bellezza e paura, un voodoo postmoderno da brandire per uccidere i propri stessi fantasmi. Fa capolino un’altra persona scomparsa – nell’ispirazione dell’album – e Schaefer sembra sensibile nel mostrare pietà verso i defunti, nella speranza di una vita futura, nella tensione ideale verso una società con meno sofferenza e ingiustizia. Unfolding Luxury beyond the City of Dreams riempie i cuori di speranza pur senza essere opera troppo consolatoria, riportando il sound-artista londinese al ruolo che merita, quello d’indiscusso maestro, capace di muoversi fra più medium e tecniche compositive.

 

‘Luxury’ by Janek Schaefer from the LP ‘Unfolding Luxury beyond The City of Dreams’