14Circles – Body In White

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CD – FFSpace

Subito risalta dalla pila delle nuove uscite da recensire questo Body In White, ultima fatica di 14Circles, grazie a un package in parte di plastica trasparente e in parte cartonato, la cui grafica è affidata a V4W.ENKO e il cui stesso supporto del cd sembra diviso in due distinte parti (come se un cdr 3” fosse compreso in un normale cd). È l’ucraino Anton Holota, adesso di base in Germania che si nasconde dietro il moniker di 14Circles, in passato – tuttavia – l’artista ha utilizzato anche altri alias, quelli di .at/on e COTF, alternando progetti più experimental a realizzazioni dub-techno, esibendosi in numerosi live e festival nordeuropei. Nelle nove stringate tracce di questo rilascio – nel totale non si arriva ai venti minuti – Holota sembra idealmente far coesistere entrambe le proprie linee di ricerca mettendo in campo suoni analogici e digitali dalle ritmicità scure e seducenti, in bilico fra astrazioni e pattern più iterati ed electroidi. Gli intrecci – che non sfigurerebbero in raffinate dancefloor a tarda notte – sono tuttavia permeati anche da una certa concettuale applicazione, evocando già nel titolo ma pure nell’approccio le stesse strutture primarie che il concetto di body in white esprime nell’industria automobilistica, quello cioè di uno scheletro grezzo da saldare, forte solo del necessario a comporre l’ossatura della macchina. Il crinale è quello dove s’incontrano elaborazioni glitchy e IDM, scansioni rarefatte e trasalimenti tesi, tagliati con la consapevolezza e la frequentazione di differenti ambiti stilistici, ammiccando a realtà metropolitane che in sé comprendono già molteplici attitudini e conoscenze musicali.

 

14Circles – Body In White