Tactical Technology Collective – Visualizing Information For Advocacy

Visualizing Information For Advocacy

Tactical Technology Collective, Book + stickers + postcards, ISBN 9789380765037, English, 43 pages, 2008, USA

Nel mare magnum del big data e della sua visualizzazione, un manuale ‘pratico’ per realizzare campagne d’informazione attivistiche davvero efficaci è un compito certamente improbo. Ma gli autori sono i membri del Tactical Technology Collective da anni impegnati in progetti di information design e tecniche di visualizzazione dal preciso obiettivo: “Turning information into action”. Il kit di sticker, poster e cartoline allegato al libro racconta l’accurato e ricchissimo lavoro del collettivo internazionale con sede a Berlin: sicurezza e privacy, giornalismo investigativo, dati, attivismo e tecnologia. L’introduzione si apre con un’infografica risalente al 1788 che rappresenta numero, posizione e spazio occupato da 292 schiavi deportati nella nave inglese Brookes. Commissionata dalla Society for Effecting the Abolition of the Slave Trade, diffusa in 7000 copie, questa immagine fu portata con successo in Parlamento come prova per l’abolizione della schiavitù. Nelle poche pagine introduttive, questo esempio viene trattato come un vero e proprio caso di studio (case-study). Dall’individuazione degli elementi comunicativi minimi che lo compongono, al successo della loro interazione, il risultato è una deduzione ragionata sulle modalità con cui una campagna può innescare approfondimenti, partecipazione strutturata, azioni significative. Il resto del libro prosegue la stessa metodologia di analisi e scoperta. Da descrizioni di casi di successo, vengono astratte combinazioni efficaci di metodo. La seconda parte si concentra infatti su come tarare l’elemento visuale sul grado di partecipazione che si desidera innescare. Ancora esempi ragionati da tutto il mondo lasciano il lettore libero di ispirarsi ed esplorare, percorrendo tre livelli di complessità visuale. Nel capitolo “Get the idea” il focus è su come trovare quell’immagine simbolica che provochi ed inviti l’audience ad approfondire il messaggio e a cercare informazioni. Nel seguente “Get the picture” vengono mostrati esempi in cui le informazioni da veicolare sono l’oggetto stesso della visualizzazione. Nella sezione “Get the detail” si esplorano le possibilità di coinvolgimento diretto: grandi quantità di dati, strutture informatiche complesse e aperte, interazione approfondita. Tutte le sezioni si concludono con un sommario e una serie di precisazioni sugli svantaggi e le criticità che ogni tipo di scelta porta con sè. La terza parte si intitola “Putting it into practice” ed è un prezioso e funzionale “how to” per chi si trova davanti al foglio bianco che precede l’ideazione di una campagna. Per chi e’ alla ricerca di dissertazioni estetiche su casi eclatanti di infodesign questo non e’ il libro giusto. Gli esempi vengono analizzati sulla base dell’efficacia delle informazioni che veicolano, sulla capacita’ di visualizzare un messaggio che deve essere impeccabile: non devono conquistare (come una pubblicita’ commerciale) ma raccontare la verita’ di un fatto. Per un lettore comune questo libro puo’ trasformarsi in un utile guida al fact-checking visuale del mare di infografiche con cui ci si scontra quotidianamente. Per chi sta ideando una campagna e’ un toolkit utilissimo ad intercettare obiettivi e strumenti ideali. Ed infine per chi e’ un (vero) giornalista potrebbe diventare un bisogno, al punto da desiderarne una versione tascabile da cui non separarsi mai. Chiara Ciociola

 

Visualizing Information for Advocacy

 

Visualizing Information for Advocacy from Open Knowledge Foundation on Vimeo.