Richard Chartier – Interior Field

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CD – LINE

Interior Field, ultima uscita discografica di Richard Chartier a marchio LINE, è una raffinata ed astratta partitura che è stata originariamente presentata al Civilian Art Projects di Washington (USA) nel 2012. L’idea alla base delle intriganti e suggestive sonorità è quella di una variazione stereo di un’opera audio multicanale, realizzata raccogliendo differenti field recording da una varietà di piccoli e grandi spazi selezionati in giro per il mondo. Questa prassi compositiva ha permesso a Chartier di combinare la fisicità unica di molti ambienti al fine di creare uno spazio acustico però aleatorio, quasi indefinito, forte più della stessa esperienza che non di un approccio troppo coercitivamente preordinato. Il progetto prosegue in qualche modo quella linea di ricerca che in “Fields for Mixing” aveva raggiunto il suo apice, traducendo in strutture assai eteree quelle che erano le catture, qui fitte di droni, ipnotiche trame e immateriali cesure, alle quali si aggiungono – nella seconda parte della composizione – elementi significativi di registrazioni binaurali effettuate al McMillan Sand Filtration Site in Washington, una location da “decay porn”, unica nel suo genere, forte di una ventina di ambienti, ognuno dell’estensione di un acro, dove la sabbia era utilizzata per filtrare l’acqua del fiume Potomac, un sistema di depurazione, in pratica, poi diventato obsoleto verso la fine del 20° secolo. Pure se le ambientazioni sono spesso ispide, progressivamente poco quietiste e rapprese, l’ascolto complessivo è affascinante e mai cede nel catturare l’ascoltatore, favorendo allo stesso tempo la percezione d’ogni minimo dettaglio ed emergenza auditiva.

 

Richard Chartier – Interior Field (Album Preview)