CD – Denovali

Progetto collaborativo che prende le mosse dall’incontro e la volontà di sperimentare nuove strade di tre menti creative, il musicista, compositore di colonne sonore e producer Tom Hill, il visual artista e filmmaker Jim Boxall (aka The Joy Of Box) e il multi-strumentista Andy Tytherleigh. Origamibiro è un collettivo audio-visivo – insomma – attrezzatosi per produrre musica, oggetti d’arte, installazioni interattive e performance live, intenti dei quali tuttavia, in Odham’s Standard, si evidenzia solo l’aspetto prettamente musicale, con sequenze molto delicate e iterative, sinuose e rarefatte, gradevolissime all’ascolto e quietiste, caleidoscopiche e tecnicamente ineccepibili, nonostante agli strumenti tradizionali si aggiungano oggetti e cose ritrovate: macchine da scrivere, orologi, carte sbriciolate, infinitesimali distorsonie e crackle. Sono le melodie comunque ad imprimere fortemente le atmosfere, seppure la tensione sia continuamente ondivaga, sempre mutevole, determinata da cambi e cesure impreviste, trasalimenti e repentine recessioni tonali. Crepitii, voci di sottofondo, fruscii e rumori non appaiono tuttavia aggiunte posticce, integrandosi perfettamente, presenze fantasmatiche a tutti gli effetti ma che permeano gli ambienti, in una sorta d’evocazione onirica: “voci elettroniche” – o EVP se preferite – una sorta di nuova psicofonia, rispetto alla quale nella fruizione delle tracce gli stessi autori lasciano la libertà di credere oppure no a questi fenomeni. Una elettro-acustica ambientale e da camera – quella del trio – che è tutta costruita attorno a suggestioni soprannaturali, quasi che i suoni e le visioni possano fondersi e dar vita ad un unico canovaccio multimediale. Sono dieci le tracce presentate ed è facile perdersi nel continuum di arie e sdilinquite articolazioni sonore, fantasmi stilizzatissimi di un gentile audio-abuso sperimentale.

 

Origamibiro – Odham’s Standard

 

Origamibiro – Ada Deane