12″ vinyl/Digital Album – Crónica Electronica

Progetto messo in opera da Giovanni Lami ed Enrico Coniglio, masterizzato da Miguel Carvalhais e con un fascinoso artwork di Dead Meat. Lemuria, nella nostra edizione in vinile, subito ci affascina all’ascolto delle prime sequenze, rivelando un universo di suoni alquanto rappresi ed essenziali, onirici e astratti, registrati invece che in un normale studio in una struttura semi-abbandonata nei pressi di Ravenna. Le Lemuria o Lemuralia erano per gli antichi romani – che avevano un calendario vastissimo di ricorrenze e celebrazioni di vario tipo – cinque giorni di festeggiamenti dedicati agli spiriti dei defunti, i cosiddetti Lemures, anche se successivamente il termine diventò sinonimo di quelle anime che non riescono a trovare riposo a causa della loro morte violenta, vagando in mezzo ai vivi e perseguitando le persone sino a portarle alla pazzia. Non sappiamo esattamente in cosa questo riferimento abbia ispirato il duo, se siano predominanti tout court gli aspetti rituali del suono o se assurga a più importante il gioco fra realtà agita, trattamenti successivi e diffusione sonora, in uno scambio fecondo fra “presenze” e personaggi attivamente partecipi. Anche l’idea – vezzeggiata obliquamente – di un mental landscape, ci mette in sintonia con luoghi e ambientazioni “comunque potenzialmente pericolose”, stimolando visioni individuali e/o condivise. Ciò nonostante è un regno immaginario in cui il mondo esterno e quello interno delle nostre fascinazioni si incontrano e si fondono, seppure mantenendo una certa delicatezza nel ricollegarsi a siffatti scenari liminari, che mai sconfinano in costruzioni banalizzate o in troppo calcate messe in scena extra-musicali. Del resto anche Enrico Coniglio conviene sull’ipotesi che l’unica direzione possibile è attuata nell’interazione tra i performer e la materia “grezza” delle field recording, nella manipolazione dei suoni utilizzati, unico procedimento experimental dagli effetti potenzialmente terapeutici.

 

Lemures – Lemuria