Net Art Implant, Digital Gallery Under The Skin – Anthony Antonellis

Net Art Implant, Digital Gallery Under The Skin

Se pensavate che l’arte possa davvero un giorno finire sotto la pelle avevate ragione. Anthony Antonellis, un artista americano che dice di “vivere e lavorare su Internet”, ha sviluppato una galleria in un chip, che poi indossa sotto la sua pelle. Il contenuto del chip può essere modificato in remoto. Antonellis parla di micro curatela d’arte, ma dice anche che si potrebbe vedere il suo lavoro come una sorta di net art tattoo di stampo digitale. L’arte, finora composta da GIF animate, è visualizzabile attraverso i telefoni cellulari e i lettori di schede wireless. Sembra che la sottile antenna nel chip non abbia però molta portata. Un telefono deve essere tenuto vicino per funzionare. Eppure, il progetto parla alla fantasia di tutti, come appunto dimostrano i tanti link alle recensioni della stampa sul sito web dell’artista. Il progetto di Antonellis è ascrivibile ad un trend che sia per la net art che per il media attivismo implica l’allontanarsi dalla “vecchia” Internet, o ‘“Big Daddy Mainframe”, che è ciò che il gruppo cyberfemminista attivista VNS Matrix già chiamava the Internet nel 1992. Le intenzioni di Antonellis sembrano fortemente politiche e sono parte di una serie di progetti in cui gli artisti e gli hacker sviluppano modi per la condivisione delle informazioni al di là della rete. Come tale, essa non è lontano dalle “dead drops” che sono diventate popolari grazie ad Aram Bartholl, la rete wireless nascosta all’interno del libro Weise7 in L’ In/Compatibile Laboratorium, o le varie reti indipendenti in corso di realizzazione in molti luoghi da parte di hacker e attivisti. La Net Art Implant di Antonellis crea però anche un ponte verso la cultura pop e la moda. Ḕ proprio in quest’ultimo ambito che il suo lavoro potrebbe avere gli sviluppi più interessanti. Nel futuro della moda le tecnologie wireless come AR e RFID potrebbero far tendenza e dare un tocco di “profumo” all’intera scena. Josephine Bosma